Le società di produzione additiva, 1000 Kelvin e Fieldmade, hanno stretto una collaborazione strategica per facilitare l’uso della stampa 3D in ambienti militari impegnativi.
Questa partnership, annunciata durante il Military Additive Manufacturing (MilAM) Summit & Technology Showcase, mira a potenziare la preparazione strategica e le capacità operative nel settore militare attraverso l’adozione della stampa 3D.
Nell’ambito di questa collaborazione, entrambe le società combineranno le proprie soluzioni di produzione additiva per consentire agli operatori sul campo di stampare pezzi e componenti direttamente nei teatri d’operazione. La piattaforma AMAIZE di 1000 Kelvin, lanciata sul mercato lo scorso anno, sfrutta l’intelligenza artificiale per creare un “copilota AI” in grado di ottimizzare i parametri di stampa, garantendo la corretta produzione delle parti fin dal primo tentativo. Con questa partnership, la piattaforma AMAIZE sarà perfettamente integrata con la serie NOMAD di moduli di produzione additiva portatili sviluppati da Fieldmade.
1000 Kelvin ha già integrato con successo il proprio software nelle stampanti 3D metalliche a livello di produzione, mentre Fieldmade ha una solida esperienza nella collaborazione con le forze armate norvegesi e altre organizzazioni militari, dimostrando la loro capacità di migliorare l’efficienza dell’implementazione della produzione additiva in contesti difficili. Unendo le loro competenze e risorse, entrambe le società mirano a offrire una soluzione completa per la produzione additiva, in grado di consegnare rapidamente componenti di alta qualità.
“La nostra visione è quella di rendere l’implementazione della stampa 3D così semplice come utilizzare una macchina distributrice automatica”, ha dichiarato Jostein Olsen, CEO di Fieldmade. “L’integrazione dell’AMAIZE di 1000 Kelvin nei nostri prodotti rappresenta un significativo passo avanti verso questo obiettivo”.
Omar Fergani, Ph.D., CEO e co-fondatore di 1000 Kelvin, ha aggiunto: “Unendo le nostre forze, non solo stiamo avanzando nella tecnologia, ma stiamo anche fornendo soluzioni in grado di risparmiare tempo, denaro e, in situazioni militari critiche, anche vite umane”.