Johnson Screens, un marchio del gruppo Aqseptence, sta utilizzando la tecnologia di stampa 3D Multi Jet Fusion (MJF) di HP per produrre schermi filtranti per il trattamento delle acque reflue critiche. Aqseptence è un’azienda leader a livello mondiale nei prodotti di filtrazione e separazione dell’acqua, con una storia che risale al 1656. Nel corso dei secoli, l’azienda ha cambiato molte volte la sua attività, passando dalla costruzione di armi durante la seconda guerra mondiale alla produzione di sistemi di trattamento delle acque reflue, drenaggio e fognature. Nel 2016, è stata acquistata dalla società di ingegneria civile Bilfinger.
Johnson Screens ha iniziato a esplorare la produzione additiva nel 2019, quando ha iniziato a rivedere il design di un nastro filtrante esistente utilizzato per filtrare i rifiuti dalle acque reflue. Per produrre il nuovo prodotto, Johnson Screens ha collaborato con un partner di produzione locale in Australia, EVOK3D, che utilizzava una HP Jet Fusion 5210 per stampare in 3D parti in polipropilene. L’utilizzo della stampa 3D ha permesso all’azienda di ridurre i tempi di consegna, la manodopera e i costi complessivi, ottenendo una riduzione del 40% dei tempi di assemblaggio.
Il polipropilene, un materiale economico ma resistente, si è dimostrato molto più adatto per la filtrazione rispetto ai materiali tradizionali. In effetti, le parti in polimero stampate in 3D hanno funzionato in modo più efficace dei loro predecessori in acciaio inossidabile e Johnson Screens non ha ancora registrato alcun guasto. Di conseguenza, sta esplorando attivamente l’applicazione dell’AM ad altri articoli nel suo catalogo.
La stampa 3D sta diventando sempre più importante per l’industria generale e verrà utilizzata in situazioni di emergenza, come nel caso di tempeste e inondazioni che aumenteranno a causa del riscaldamento globale. Secondo un rapporto di SmarTech Analysis, l’utilizzo della stampa 3D nell’industria generale aumenterà a 5,48 miliardi di dollari entro il 2029. Questo aumento dell’utilizzo della stampa 3D sarà dovuto sia a nuovi lanci di prodotto pre-programmati, come quello di Johnson Screens, sia a pezzi di ricambio su richiesta in caso di eventi meteorologici estremi.