Chip di vetro stampati in 3D rendono le fibre ottiche più veloci
La fibra ottica è composta da 19 nuclei, ciascuno dei quali può trasmettere segnali e rispetta gli standard internazionali per i cavi a fibra ottica.
Un ruolo chiave è stato svolto da un chip di vetro stampato con laser 3D, sviluppato dai ricercatori dell’Università di Macquarie. Il chip permette un accesso efficiente ai 19 flussi di luce che vengono trasmessi attraverso la fibra ottica, con perdite di segnale minime.
La fibra ottica è stata sviluppata in collaborazione tra l’Istituto Nazionale Giapponese per le Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni (NICT) e Sumitomo Electric Industries, Ltd. (SEI). L’Università Tecnica di Eindhoven, l’Università dell’Aquila e l’Università di Macquarie hanno contribuito con la loro competenza.
Secondo il Dr. Simon Gross dell’Università di Macquarie, la tecnologia sarà pronta per l’uso in cavi sottomarini tra cinque e dieci anni. Sottolinea i significativi progressi nella trasmissione dei dati resi possibili dalla ricerca globale in ottica.
Il raggiungimento di queste velocità, in particolare senza modifiche infrastrutturali, suggerisce il potenziale per ulteriori progressi nella tecnologia della fibra ottica. Ciò potrebbe soddisfare la crescente domanda di trasmissione dati nel nostro mondo interconnesso.
Il contributo dell’Università dell’Aquila è stato particolarmente importante. La loro competenza specifica ha arricchito la ricerca e lo sviluppo del progetto, dimostrando la rilevanza internazionale della ricerca italiana nel campo delle tecnologie ottiche avanzate.