AIM3D ha concluso con successo un nuovo round di finanziamento con investitori esistenti, tra cui il gruppo HZG e High-Tech Gründerfonds (HTGF), in vista del lancio della stampante 3D industriale ExAM 510.
La tecnologia di AIM3D consente l’utilizzo di granuli per stampaggio a iniezione come materia prima per la stampa 3D, anziché affidarsi al filamento. Ciò consente ai clienti di continuare a utilizzare la materia prima come granuli dopo aver cambiato tecnologia.
Clemens Lieberwirth, co-fondatore e CTO di AIM3D, ha dichiarato: “Siamo quasi pronti con ExAM 510. I feedback dei nostri clienti beta saranno presi in considerazione nella produzione in serie finale entro la fine dell’anno. Con il supporto dei nostri investitori esistenti, siamo in grado di portare la pipeline delle vendite al livello successivo e di espandere il nostro parco macchine per dimostrare rapidamente le nostre capacità tecnologiche in base alle esigenze specifiche dei clienti”.
Il dott. Florian Bechmann, CTO del gruppo HZG, ha aggiunto: “AIM3D sta lanciando una stampante 3D senza rivali in termini di dimensioni e temperatura della camera. Oltre alle applicazioni consolidate che utilizzano materiali plastici, c’è un grande potenziale di mercato per la lavorazione di polimeri ad alte prestazioni”.
Gregor Haidl, Senior Investment Manager di HTGF, ha dichiarato: “Siamo lieti di continuare a sostenere AIM3D come pioniere nella stampa 3D di granuli. L’innovazione del team è impressionante ed è affascinante vedere come i confini tra lo stampaggio a iniezione e la stampa 3D continuino a confondersi”.
Nonostante l’attenzione crescente sulle vendite, AIM3D rimarrà attiva anche nella ricerca e nello sviluppo, essendo uno spin-off dell’Università di Rostock.
La società ha anche depositato un altro brevetto nel 2022. Con il processo voxel fill, il materiale può essere iniettato nelle camere volumetriche, riempiendo i voxel e creando una “struttura a mattoni” nel componente, compensando la linea di frattura. AIM3D afferma che un progetto finanziato inizierà a metà del 2023, in cui il team svilupperà e testerà l’innovazione su applicazioni industriali.
Lieberwirth ha aggiunto: “Anche i clienti esistenti di AIM3D beneficeranno di un rilancio del software, poiché i sistemi sulle macchine possono essere aggiornati. L’uso delle nostre macchine dovrebbe richiedere una solida conoscenza preliminare della stampa 3D e dovrebbe quindi essere aperto a tutti i dipendenti nella produzione dei nostri clienti”.