Nuova Frontiera nella Sperimentazione Farmaceutica
All’Università di Edimburgo, uno straordinario sviluppo potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono condotti i test sui farmaci. Un team di ricerca ha messo a punto un dispositivo stampato in 3D, denominato “Body-on-Chip”. Questo innovativo sistema replica i sistemi organici umani, consentendo di testare farmaci in modo sicuro senza l’uso di animali. Questo approccio promette di proteggere milioni di animali annualmente utilizzati nei test.
L’Avanguardia della Tecnologia 3D nella Ricerca Medica
Dispositivo “Body-on-Chip”: Un Passo Verso Test Farmaceutici Senza Animali
Realizzato attraverso la stampa 3D, il “Body-on-Chip” rappresenta una significativa evoluzione nel campo dei test sui farmaci. Questo dispositivo simula fedelmente i sistemi organici umani, offrendo un metodo più accurato per valutare l’efficacia dei farmaci. Con oltre 110 milioni di animali impiegati ogni anno nei test farmaceutici, questo dispositivo potrebbe ridurre drasticamente tale numero.
L’innovazione utilizza la tomografia a emissione di positroni (PET-Scanning) per analizzare la distribuzione e l’assorbimento dei farmaci. Il progetto ha ricevuto un finanziamento sostanziale di oltre 287.000 dollari dal Medical Research Council.
Dal Concept alla Realizzazione
Innovazione e Sviluppo del “Body-on-Chip”
Ideato da Liam Carr, un dottorando specializzato in farmacologia in vitro, e dal suo team, il dispositivo ricorda visivamente un gioco di “Quattro in Linea” trasparente. Carr spiega che si tratta del primo dispositivo progettato specificamente per misurare la distribuzione di farmaci, fornendo dati vitali per la modellazione matematica.
I risultati mostrano che il tasso di trasferimento nei compartimenti organici del dispositivo e l’assorbimento dei nutrienti simulano fedelmente quelli degli organi viventi.
Impatto sulle Sperimentazioni Animali
Ogni anno, una vasta gamma di animali, tra cui topi, ratti, rane, cani e gatti, sono soggetti a test farmaceutici, spesso con procedure invasive. Il “Body-on-Chip” offre dati precisi senza necessità di somministrare farmaci a esseri umani o animali. La dottoressa Adriana Tavares, supervisore del progetto, sottolinea l’importanza di questa tecnologia nella riduzione dell’uso di animali, soprattutto nelle fasi preliminari dello sviluppo dei farmaci.
Prospettive e Finanziamenti Futuri
Il team di ricerca ha in programma di condurre ulteriori test su questo dispositivo utilizzando materiali sterili, grazie al finanziamento ricevuto. Il “Body-on-Chip” potrebbe inoltre essere impiegato nello studio di altre sostanze, come aerosol, prodotti alimentari e articoli domestici.
Dr. Susan Bodie, responsabile dello sviluppo commerciale per il College of Medicine and Veterinary Medicine, ha espresso ottimismo riguardo al sostegno ricevuto e all’impatto futuro del dispositivo.
Prossimi Passi e Considerazioni Finali
Ancora non è chiaro quando il “Body-on-Chip” verrà adottato su larga scala o quando si assisterà a una riduzione nell’uso di animali nei test. La ricerca medica richiede tempo, ma vi è la speranza che questo dispositivo possa presto diventare una norma, portando a un significativo miglioramento nel benessere degli animali impiegati nella ricerca.