Il team Harley Davidson Racing accelera produzione e podi grazie alla stampa 3D

Il team Harley Davidson Factory Racing sta sfruttando la produzione additiva per migliorare le proprie performance in pista, come riportato da Protolabs. La collaborazione con la società di produzione digitale permette al team di adattare rapidamente i progetti di nuove componenti, trasformando in pochi giorni le esperienze della gara in prototipi e parti definitive.

Risposte rapide ai cambiamenti della pista

Jason Kehl, responsabile del team di gara Harley Davidson, ha dichiarato: “Per avere successo dobbiamo rispondere velocemente a ciò che apprendiamo in pista e abbiamo bisogno di un partner che possa dare vita a queste idee in pochi giorni. Protolabs, come produttore digitale, ci consente di fare miglioramenti settimanali che si traducono in successi lungo tutta la stagione.” Grazie alla produzione additiva, il team riesce ad apportare modifiche incrementali che incidono direttamente sulle prestazioni.

Podio nel King of the Baggers

La tecnologia di stampa 3D ha portato la squadra a ottenere più piazzamenti sul podio nella serie King of the Bagger, una competizione in cui motociclette da turismo Harley-Davidson e Indian vengono adattate per raggiungere velocità superiori ai 180 mph. Con un peso ridotto dai 960 lbs di una Road Glide standard ai 620 lbs delle versioni da gara, l’additive manufacturing offre un incremento di velocità, un angolo di piega migliorato e il rispetto del peso regolamentare.

Componenti innovativi per curve più strette

Tra le applicazioni più avanzate, Protolabs ha evidenziato un sistema di scarico stampato in 3D, realizzato con sinterizzazione laser diretta in titanio, che consente alla Harley Davidson da gara di affrontare curve più strette. Per ogni ¼ di grado di angolo di piega in più, si risparmia 1/10 di secondo in curva, il che può fare la differenza su tracciati con numerose curve. Storicamente, il team aveva utilizzato scarichi tubolari saldati, ma con la libertà di design offerta dalla stampa 3D, ha potuto creare componenti che garantissero la posizione del pedale più comoda per il pilota. Inoltre, il team ha sfruttato le capacità di fresatura CNC di Protolabs per modificare il coperchio della camma, il pedale del freno posteriore e la pinza del freno posteriore per adattarsi al nuovo design.

La stampa 3D nel settore motorsport

Il motorsport adotta sempre più la stampa 3D: l’anno scorso, il team di Formula 1 McLaren Racing ha stampato fino a 9.000 parti all’anno con la tecnologia di stereolitografia di Stratasys, mentre Roboze, produttore italiano di tecnologie per polimeri e compositi, è stato scelto come partner tecnologico dal team Monster Energy Yamaha MotoGP fino al 2025.

Di Fantasy

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