Accordo AMT–TriMech Group per l’automazione della post-lavorazione
Additive Manufacturing Technologies (AMT), impresa britannica specializzata in sistemi automatizzati di post-produzione per stampa 3D, ha siglato un’intesa con TriMech Group per ampliare la diffusione delle proprie soluzioni negli Stati Uniti e in Canada. TriMech, realtà già nota per la fornitura di hardware e servizi di ingegneria e manifattura digitale, assumerà il ruolo di rivenditore a valore aggiunto dei sistemi AMT, garantendo vendita, installazione e assistenza tecnica su vaporizzazione chimica, depolveratura automatizzata e finitura superficiale.

Superare il collo di bottiglia del finishing
Nel flusso produttivo additivo, la stampa col metodo SLS, MJF o FDM è oggi ben consolidata: la vera sfida resta la post-lavorazione, spesso manuale e soggetta a variabilità di risultato. Le apparecchiature AMT — come il PostPro DPX per depolveratura compatto o il PostPro SFX per vaporizzazione chimica — automatizzano la rimozione di polveri residue, la levigatura e il sealing delle superfici, restituendo pezzi pronti all’uso con riduzione dei tempi di fino al 80 percento e maggiore ripetibilità.

TriMech: ponte verso l’industria nordamericana
Fondata nel 1995 con sede a Richmond (Virginia), TriMech Group serve oltre 12.000 clienti tra OEM, studi di ingegneria e laboratori di prototipazione. Oltre a software come SOLIDWORKS e 3DEXPERIENCE, TriMech integra soluzioni di additive manufacturing e metrologia, con una rete di oltre venti sedi sul territorio. La partnership con AMT si inserisce in un’offerta già arricchita dalla distribuzione di sistemi One Click Metal, PostProcess Technologies e da acquisizioni come quella di InterPRO Additive Manufacturing Group, confermando la strategia di coprire l’intera filiera produttiva.

Gamma di sistemi AMT e applicazioni di settore

  • PostPro DPX: sistema di depolveratura con cestello da 10 l, interfaccia touchscreen e unità di ionizzazione per eliminare la carica elettrostatica. Pensato per ambiti dentale, gioielleria e piccole officine, trova impiego laddove stampanti desktop (Formlabs, Sinterit) producano componenti in PA12 o TPU.

  • PostPro SFX: macchina da banco per vaporizzazione chimica controllata, adatta a superfici complesse e geometri sottili. Tra gli esempi d’uso figura la finitura di protesi personalizzate realizzate da Proteo con la tecnologia HP MJF, dove il trattamento AMT ha sigillato micro-rugosità senza alterare il fitting e ha migliorato elasticità e resistenza al sudore.

  • Sistemi di sabbiatura e finitura: per componenti in metallo o plastica, AMT propone unità automatizzate di glass bead blasting e cerakote, estendendo l’applicazione a settori automotive, aerospaziale e difesa.

Integrazione nei workflow di produzione
TriMech non limiterà AMT a un ruolo di fornitore “spot”, ma inserir à le macchine di post-lavorazione in piani di produzione personalizzati, supportando le aziende nell’identificazione di colli di bottiglia e opportunità di automazione. Grazie alla consulenza ingegneristica TriMech e alle competenze di AMT, gli operatori potranno ottimizzare layout di officina, programmi di manutenzione preventiva e metriche di qualità per pezzo.

Confronto con altre soluzioni di post-processing

  • PostProcess Technologies propone il DEMI X 520, sistema che unisce pompe a velocità variabile e chimiche proprietarie per rimuovere supporti e levigare superfici polimeriche. La piattaforma AUTOMAT3D consente standardizzazioni di processo in laboratori odontotecnici.

  • Rivelin Robotics, nell’ambito del progetto CAMPFIRE, impiega robot con visione 3D e controllo di forza per automatizzare rimozione di supporti e finitura di pezzi metallici destinati a aerospazio e medicale. Questo approccio robotico si integra a soluzioni AMT quando serve una finitura di alta precisione su materiali duri.

Prospettive e impatti per il mercato
Il segmento di post-processing automatizzato sta entrando in una fase di consolidamento, spinto dalla necessità di ridurre costi del lavoro, aumentare la consistenza qualitativa e abbattere i tempi di consegna. La collaborazione AMT–TriMech accelera questa tendenza in Nord America, mettendo a disposizione di una platea estesa tecnologie che in Europa stanno già trovando applicazione in centri di produzione avanzata, come quelli di Airbus, BMW o SKF, dove la finitura additiva non è più opzionale ma parte integrante del ciclo di vita del pezzo.

 

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Di Fantasy

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