SliceDog: il plug-in per ridurre fino al 50% il materiale in stampa 3D
SliceDog è un plug-in sviluppato dall’azienda ceca Dolphin Printer s.r.o. con l’obiettivo di tagliare il consumo di filamento fino al 50% senza intaccare la resistenza delle parti. L’annuncio pubblico più recente è del 12 settembre 2025 e spiega che lo strumento interviene direttamente nella fase di slicing per ottimizzare l’uso di materiale in base alle sollecitazioni.
 

Come funziona: carichi, vincoli e infill “intelligente”
Il flusso operativo prevede che l’utente indichi nel slicer i punti di applicazione delle forze e i vincoli (fissaggi). Il software calcola quali zone del modello sono maggiormente sollecitate e adatta localmente la densità di infill, rinforzando solo dove serve. In pratica, combina elementi di analisi agli elementi finiti (FEA) con le impostazioni tipiche dello slicing.
 

Integrazione con i software di slicing
Al momento SliceDog è disponibile come plug-in per UltiMaker Cura, con un pannello dedicato dentro l’interfaccia del programma. Il team indica SliceDog come pensato per i principali slicer e mostra demo pubbliche; tuttavia l’installazione documentata passa da Cura e il progetto è in fase beta.
 

Calcolo lato server, registrazione e requisiti
Per eseguire l’ottimizzazione il plug-in richiede la registrazione dell’utente, perché i calcoli sono effettuati sui server del fornitore. Questo approccio solleva il PC locale dal carico computazionale, ma implica la connessione a un servizio cloud gestito da Dolphin Printer s.r.o.
 

Ambiti d’uso: quando conviene
La riduzione mirata del materiale è interessante in particolare con polimeri tecnici e compositi dal costo elevato, oppure quando i tempi di stampa devono essere contenuti senza sacrificare la resistenza meccanica dei componenti. L’ottimizzazione dell’infill in funzione dei carichi è una strategia nota nella letteratura e nelle pratiche industriali, e SliceDog la rende accessibile direttamente dal slicer.
 

Confronto con le alternative: perché non basta “alzare l’infill”
Aumentare uniformemente la densità di riempimento è la via più semplice ma inefficiente: incrementa costi e tempo, senza focalizzare il materiale dove serve davvero. L’approccio SliceDog concentra la materia nelle zone critiche e alleggerisce altrove, una logica già validata in esperimenti e progetti che integrano FEA e infill “intelligente”.
 

Stato del progetto e come provarlo
SliceDog è in beta con ricerca attiva di tester nella community ufficiale di UltiMaker; il sito fornisce una pagina “Get Started” con ZIP del plug-in e guida passo-passo (selezione forze/vincoli, invio a ottimizzazione, stampa in Cura). Per un primo contatto è disponibile anche una demo su prenotazione.
 

 

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Di Fantasy

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