Additive manufacturing in medtech: dalla prototipazione alla produzione in serie
La manifattura additiva (AM) sta passando da strumento di R&D a leva concreta per lotti brevi e medi in dispositivi medici e apparecchiature ospedaliere, con vantaggi su costi di attrezzaggio, iterazioni rapide e integrazione di sottogruppi in un’unica parte. L’articolo di riferimento mostra casi d’uso reali e il ruolo di Materialise come partner industriale. 

Sartorius: componenti monouso biocompatibili, tracciabili e in piccola serie
Nel bioprocessing, Sartorius ha adottato l’AM (SLS su PA12) per migliaia di componenti monouso, puntando su processi certificati e completa tracciabilità lungo il ciclo produttivo. L’approccio consente di qualificare rapidamente le varianti, mantenendo controllo su pulibilità, tolleranze e documentazione qualità.  

Che cosa abilita questa scelta
La produzione presso fornitori certificati (es. Materialise) rispetta standard di qualità e supporta la serializzazione di lotti brevi con processi ripetibili e auditabili, un requisito chiave in ambienti regolati.  

MMI (Medical Micro Instruments): dall’R&D agli end-use parts e alla formazione
Per la chirurgia microvascolare, MMI impiega la stampa 3D sia per componenti monouso dei propri strumenti del sistema Symani sia per una board modulare di training AM-inspired che integra funzioni ed ergonomie difficili da ottenere con metodi tradizionali. L’AM agevola canali interni, riduzione assemblaggi e disponibilità “on demand”.  

LMT Medical Systems: incubatori MRI-compatibili più leggeri e pronti alla serie
LMT ha ridotto massa e complessità di parti strutturali per incubatori compatibili con risonanza magnetica portandone in produzione in serie i componenti stampati in 3D; l’alleggerimento dichiarato arriva a ~33% mantenendo requisiti meccanici e superficiali per ambienti clinici.  

Contesto clinico-industriale dell’applicazione
Gli incubatori nomag® IC Advanced sono progettati per trasferire neonati critici dalla NICU direttamente alla suite RM, un ambito in cui riduzione peso, sterilizzabilità e integrazione funzionale dei componenti incidono su usabilità e sicurezza.  

Standardizzazione, qualità e “design for AM”
Nel medtech il “nuovo soffitto di vetro” è la standardizzazione: portare l’AM nel processo produttivo significa definire NPI, controlli, capitolati e validazioni coerenti con le norme di settore (es. ISO 13485), oltre a progettare le parti pensando a integrazione, pulibilità e ispezionabilità. 

Perché l’AM è adatta alla serie “giusta”
Quando i volumi non giustificano stampi o attrezzaggi rigidi, l’AM consente tempi di industrializzazione ridotti e aggiornamenti rapidi via CAD, con supply chain più corte e digitali. Il focus non è l’“alto volume” tradizionale, ma la piccola-media serie con alti requisiti documentali. 

Nota sul documento di partenza
Il pezzo originale riporta casi (Sartorius, MMI, LMT) e commenti di esperti (es. market manager medtech) che convergono sulla necessità di inserire l’AM già in fase di concept per massimizzarne i benefici in serie. 

Ulteriori risorse utili
Per chi vuole scalare applicazioni medtech con l’AM: webinar e case study ufficiali approfondiscono selezione materiali, roadmap e controllo di processo.

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Di Fantasy

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