Intrepid Automation nomina Rich Carone nuovo CEO per guidare la crescita industriale
Cambio ai vertici in Intrepid Automation
La statunitense Intrepid Automation, specializzata in sistemi di produzione additiva per volumi industriali, ha annunciato la nomina di Rich Carone come nuovo Chief Executive Officer. L’attuale CEO e co-fondatore Ben Wynne lascia la guida operativa dell’azienda e assume il ruolo di Chief Technology Officer (CTO), con il compito di concentrarsi sullo sviluppo prodotto, sulle nuove applicazioni e sulle partnership strategiche.
La scelta di separare in modo netto la responsabilità tecnologica da quella gestionale indica la volontà di Intrepid Automation di entrare in una fase in cui scalabilità, processi e posizionamento sul mercato diventano centrali quanto – se non più – della pura innovazione tecnica.
Chi è Intrepid Automation e cosa fa
Intrepid Automation, con sede a San Diego (California), sviluppa sistemi modulari di produzione additiva pensati per la produzione in serie: stampanti 3D di grande formato, software di gestione, materiali dedicati, automazione e strumenti di controllo qualità integrati. L’azienda non si limita a vendere macchine, ma propone soluzioni end-to-end che vanno dal design del flusso produttivo fino al monitoraggio in tempo reale, con l’obiettivo di ridurre sprechi, costi operativi e impatto ambientale.
Nel corso degli anni Intrepid Automation ha sviluppato:
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una piattaforma mDLP (modular Digital Light Processing) per stampa in resina ad alta velocità e grande volume;
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materiali proprietari per la produzione di stampi, modelli per microfusione e parti finali;
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soluzioni di controllo a ciclo chiuso del processo di stampa, basate su sensori e feedback in tempo reale, oggetto di diversi brevetti negli Stati Uniti.
L’azienda ha raccolto oltre 29 milioni di dollari di finanziamenti e partecipa a programmi di ricerca con partner industriali e istituzionali; fra questi spicca un progetto IMPACT di America Makes, focalizzato sull’uso della stampa 3D per migliorare produttività e resa nei processi di fusione e forgiatura.
Il profilo di Rich Carone: esperienza nella produzione avanzata
Il nuovo CEO Rich Carone porta in Intrepid Automation oltre cinquant’anni di esperienza nella produzione avanzata, con una carriera sviluppata in settori come contract manufacturing, automazione e integrazione di sistemi complessi.
Carone ha ricoperto ruoli di vertice in:
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Burke Porter Group, gruppo specializzato in sistemi di test e automazione per l’industria automobilistica e manifatturiera;
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Korvis Automation (Korvis, LLC), azienda focalizzata su soluzioni di automazione per strumenti scientifici, dispositivi medicali, semiconduttori e altre applicazioni ad alto contenuto tecnologico, con un organico di decine di addetti e ricavi stimati nell’ordine di svariate decine di milioni di dollari.
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Entrambe le realtà sono oggi parte di Ascential Technologies, piattaforma industriale che riunisce diverse aziende specializzate in automazione, test e sistemi di produzione avanzata. L’esperienza maturata nella crescita di queste imprese è uno degli asset principali che Intrepid Automation intende sfruttare nella nuova fase di sviluppo.
Nel comunicato ufficiale, Carone sottolinea come Intrepid Automation punti a “portare le migliori capacità digitali in processi industriali consolidati come fusione, stampaggio e costruzione di utensili”, lavorando a stretto contatto con i clienti per offrire tempi di consegna più rapidi, costi ridotti e qualità elevata e ripetibile.
Il nuovo ruolo di Ben Wynne come CTO
Il co-fondatore Ben Wynne, che fino ad oggi ha ricoperto la carica di CEO, assume ora il ruolo di Chief Technology Officer. Non si tratta di un passo indietro, ma di una ri-allocazione delle responsabilità: Wynne continuerà a guidare la roadmap tecnologica di Intrepid Automation, con focus su:
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sviluppo di nuove generazioni di sistemi di stampa 3D;
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validazione di materiali e processi per applicazioni industriali;
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consolidamento delle partnership strategiche con player della catena del valore (fonderie, produttori di materiali, integratori di linee di produzione, centri di ricerca).
In passato Wynne ha descritto i sistemi Intrepid come una risposta a problemi ricorrenti della stampa 3D industriale: lentezza, costi elevati, difficoltà di scalare e variabilità di qualità nella produzione in serie. Il passaggio di testimone a Carone gli permette di concentrarsi su queste sfide tecnologiche, lasciando a una figura con forte background operativo la responsabilità dell’esecuzione e della crescita commerciale.
Strategia di crescita: nuovi segmenti e automazione di linea
Secondo il comunicato diffuso da Intrepid Automation, la missione di Rich Carone è quella di guidare la prossima fase di crescita attraverso tre direttrici principali:
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Maggiore coinvolgimento dei clienti
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Progetti pilota con fonderie, stampatori e fornitori di componenti per mostrare il valore della produzione additiva integrata in linee tradizionali.
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Servizi di consulenza di processo per aiutare i clienti a ripensare attrezzaggi, stampi, inserti e componenti di produzione.
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Eccellenza operativa
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Standardizzazione dei sistemi e delle procedure per installazione, manutenzione e assistenza in contesti produttivi multi-impianto.
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Integrazione più stretta fra software di monitoraggio, controllo qualità e sistemi MES/ERP già presenti in fabbrica.
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Espansione in nuovi segmenti di produzione avanzata
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Oltre alle applicazioni consolidate in fusione e stampaggio, Intrepid mira a servire settori come aerospazio, automotive, dispositivi industriali e energia, dove la capacità di produrre rapidamente lotti medi o piccoli con geometrie complesse è sempre più richiesta.
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Tecnologia proprietaria e posizionamento competitivo
Intrepid Automation dispone di un portafoglio di brevetti che copre, tra l’altro:
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sistemi di controllo a ciclo chiuso che utilizzano sensori e dati di processo in tempo reale per correggere e ottimizzare la stampa durante la costruzione del pezzo;
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metodi di proiezione di immagini multiple per incrementare la velocità e l’area di stampa nelle piattaforme mDLP;
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integrazioni di automazione e robotica per la gestione di resine, piattaforme di costruzione e post-processo.
Questi elementi permettono all’azienda di posizionarsi come fornitore di sistemi completi per la produzione di parti finali, stampi e utensili, non come semplice produttore di macchine. L’attenzione alla ripetibilità di processo e al collegamento con le linee esistenti è anche ciò che differenzia Intrepid rispetto a molti operatori focalizzati solo sul pezzo singolo o sul prototipo.
In parallelo, l’azienda è stata protagonista di una controversia legale con 3D Systems relativa a presunte violazioni di brevetto sui sistemi di stampa in resina, un segnale di quanto la proprietà intellettuale sia diventata un terreno strategico nel mercato della produzione additiva industriale.
Implicazioni per clienti e mercato della stampa 3D industriale
Con l’arrivo di Rich Carone alla guida e il ruolo tecnologico rafforzato di Ben Wynne, Intrepid Automation manda al mercato un messaggio chiaro:
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l’azienda vuole passare dalla fase “start-up tecnologica” a quella di fornitore industriale strutturato, in grado di gestire installazioni globali e grandi programmi di automazione;
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le soluzioni di stampa 3D integrata nei processi di fusione, stampaggio e attrezzaggio vengono considerate non più solo come innovazione di frontiera, ma come leva per efficienza, qualità e prevedibilità dei costi;
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i clienti che operano in contesti regolati o ad alta complessità produttiva (ad esempio aerospazio, automotive, energia) trovano in figure come Carone un interlocutore con forte esperienza nel trasformare impianti e processi, non solo nel valutare una nuova tecnologia.
Se la strategia verrà eseguita con coerenza, il binomio Carone–Wynne potrà consentire a Intrepid Automation di consolidare il proprio ruolo come uno dei player di riferimento nel segmento delle soluzioni additive industriali integrate.
