Un terzo trimestre di transizione per 3D Systems

3D Systems ha pubblicato i risultati del terzo trimestre 2025 (chiuso al 30 settembre) in un contesto di ristrutturazione profonda del business. I ricavi consolidati si sono attestati a 91,2 milioni di dollari, in calo di circa 19% anno su anno rispetto ai 112,9 milioni del Q3 2024 e in leggero calo sequenziale (-3,8%) rispetto ai 94,8 milioni registrati nel secondo trimestre dell’anno. La società definisce questo trimestre come una fase di transizione: da un lato domanda debole in diversi mercati industriali e consumer, dall’altro un portafoglio prodotti che inizia a riflettere la nuova strategia focalizzata sulle applicazioni più profittevoli dell’additive manufacturing.


La fotografia dei conti: ricavi, margini e perdita netta

Sul fronte della redditività, il margine lordo GAAP è sceso al 32,3% (32,5% su base non-GAAP), contro circa il 37% del terzo trimestre 2024. Il peggioramento è legato soprattutto ai minori volumi di vendita, al diverso mix di business dopo la cessione del portafoglio software Geomagic e alle inefficienze operative tipiche delle fasi di pulizia delle scorte. Nonostante il calo dei ricavi, il trimestre mostra un miglioramento della perdita: la perdita netta attribuibile a 3D Systems si riduce a circa 18 milioni di dollari, oltre 160 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando il conto economico era appesantito da svalutazioni e oneri straordinari. Anche l’Adjusted EBITDA rimane negativo (-10,8 milioni di dollari), ma migliora rispetto al 2024 grazie al contenimento delle spese operative.


Healthcare Solutions: il dentale rallenta, il MedTech cresce

3D Systems continua a riportare i risultati attraverso due segmenti: Healthcare Solutions e Industrial Solutions. Nel terzo trimestre 2025, il business healthcare ha generato 42,8 milioni di dollari, con un calo di circa 22% rispetto ai 55,1 milioni del Q3 2024. Il management collega questo arretramento soprattutto al confronto sfavorevole con il 2024, anno in cui un importante cliente dentale aveva effettuato ordini particolarmente elevati. Escludendo il contributo dentale, però, la parte MedTech (impianti personalizzati, pianificazione chirurgica, servizi di personalizzazione) mostra una crescita a una cifra alta, sostenuta dall’adozione di soluzioni su misura per ortopedia, traumatologia e chirurgia complessa. La divisione Personalized Health Services registra a sua volta una crescita di circa il 10% su base annua nei primi nove mesi, trainata dalle applicazioni per pazienti con traumi e deformità complesse.


Industrial Solutions: domanda debole, ma l’aerospazio fa eccezione

Il segmento Industrial Solutions ha generato 48,5 milioni di dollari di ricavi nel trimestre, in calo di circa 16% rispetto ai 57,9 milioni dell’anno precedente. La società segnala una domanda ancora prudente nei mercati più sensibili al ciclo economico, come consumer, beni discrezionali e alcune applicazioni industriali non critiche: molti clienti hanno rinviato l’acquisto di nuove macchine a causa dell’incertezza macroeconomica, delle discussioni su dazi e tariffe e di un generale rallentamento degli investimenti. L’eccezione principale è l’aerospazio e difesa, che cresce di circa il 50% anno su anno: in questo ambito l’additive viene sempre più utilizzato per componenti di motori, sistemi di propulsione e parti strutturali, con contratti pluriennali che garantiscono volumi di produzione stabili.


Dalle cessioni software alla focalizzazione su 3D Sprint

Uno degli elementi chiave della strategia di 3D Systems è la rifocalizzazione del portafoglio software. Dopo la vendita del portafoglio Geomagic a Hexagon per 123 milioni di dollari, completata nella prima metà del 2025, l’azienda ha annunciato anche la cessione delle piattaforme Oqton Manufacturing Operating System e 3DXpert al gruppo Hubb Global Holdings. Queste soluzioni, nate come piattaforme “printer-agnostic” per la gestione di flotte eterogenee, passeranno a un soggetto indipendente, mentre 3D Systems concentrerà gli investimenti sul proprio software 3D Sprint, pensato per ottimizzare i workflow sui sistemi polimerici dell’azienda. Le operazioni di dismissione rientrano in un piano di risparmio che punta a oltre 50 milioni di dollari di benefici annualizzati entro fine 2025 e a una struttura più leggera, focalizzata sulle aree ritenute più strategiche.


Nuovi prodotti: NextDent Jetted Denture e MJP 300W Plus

In parallelo alla ristrutturazione, 3D Systems cerca di sostenere la ripresa con nuovi prodotti mirati ai segmenti più dinamici. Nel trimestre la società ha evidenziato il lancio commerciale negli Stati Uniti della soluzione NextDent Jetted Denture, che combina la stampante NextDent 300 MultiJet con i materiali NextDent Jet Teeth e NextDent Jet Denture Base in un flusso pensato per produrre protesi dentali monolitiche multi-materiale. Il sistema consente di stampare fino a 15 arcate in circa 9 ore, con pezzi già completamente polimerizzati all’uscita macchina, riducendo in modo significativo la necessità di post-cura e la manodopera rispetto ai workflow analogici o ai flussi in resina divisi tra base e denti. I laboratori che hanno partecipato ai programmi beta avrebbero registrato riduzioni della manodopera superiori al 50% e tempi complessivi di lavorazione ridotti da diversi giorni a un solo giorno di ciclo.


MJP 300W Plus e ottimizzazione dei flussi per gioielleria

Sul fronte industriale, 3D Systems ha introdotto la MJP 300W Plus, una stampante 3D a cera per il settore gioielliero e di microfusione ad alta precisione. Il sistema utilizza materiali VisiJet 100% wax e introduce nuove modalità di funzionamento (High Resolution, Premium, Standard) per bilanciare dettaglio, produttività e consumo di materiale. Secondo l’azienda, le ottimizzazioni del motore di stampa e dei profili di processo permettono fino al 30% di produttività in più e una riduzione dell’uso di cera di circa il 20%, con geometrie più fini e meno scarti in fusione. In parallelo, gli aggiornamenti al software 3D Sprint, i supporti rimovibili con rottura guidata e le opzioni di archiviazione locale dei file mirano a ridurre tempi e rischi lungo tutta la catena digitale, con attenzione anche ai requisiti di sicurezza informatica attesi nei prossimi anni.


Guidance per il Q4 2025 e obiettivi al 2026

Per il quarto trimestre 2025, la direzione di 3D Systems prevede un incremento dei ricavi dell’8–10% su base sequenziale, trainato soprattutto da una ripresa delle vendite di stampanti e da un contributo crescente dei nuovi sistemi dentali e gioiellieri. I margini lordi sono attesi su livelli simili al Q3, con l’aumento dei volumi che dovrebbe compensare parzialmente l’effetto di un mix più orientato all’hardware e l’impatto dei dazi su alcuni componenti. Sul medio termine, l’azienda conferma l’obiettivo di tornare a flussi di cassa positivi entro il 2026, dopo un biennio di razionalizzazione del portafoglio, taglio dei costi e concentrazione sulle applicazioni con maggiore potenziale di crescita e redditività.


La posizione di 3D Systems nel mercato AM

I risultati del Q3 2025 si inseriscono in un contesto di mercato non facile. Diversi report indicano un rallentamento delle vendite di sistemi industriali e una crescita più robusta nei servizi e nelle soluzioni di produzione conto terzi. Nel segmento mid-range, 3D Systems viene spesso descritta come un player in fase di riposizionamento, anche alla luce del rapporto complesso con il mercato dentale, dove la domanda è influenzata da fattori macroeconomici e da cambiamenti nei modelli di spesa dei pazienti. Allo stesso tempo, l’azienda mantiene una presenza significativa nella fotopolimerizzazione a vasca e nelle applicazioni medicali, aree in cui la combinazione di hardware, materiali e software proprietari rappresenta ancora un elemento distintivo.


Uno sguardo di insieme: rischi e leve di rilancio

Guardando il quadro complessivo, 3D Systems entra nel 2026 con alcune sfide evidenti: ricavi in calo, margini ancora compressi e un portafoglio che ha perso elementi storici come Geomagic, Oqton e 3DXpert. Dall’altra parte, l’azienda ha rafforzato la struttura finanziaria con incassi derivanti dalle cessioni, ha ridotto i costi fissi e sta concentrando gli sforzi su linee di prodotto dove può combinare hardware, materiali e workflow certificati (come nel dentale e in alcune applicazioni industriali ad alta affidabilità). Se la domanda macro tornerà su binari più favorevoli e i nuovi sistemi – NextDent 300, MJP 300W Plus e le soluzioni correlate – riusciranno a costruire volumi ripetibili, 3D Systems potrebbe entrare in una fase di crescita più stabile dopo anni di riorganizzazioni e vendite di asset.

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Di Fantasy

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