La manifattura additiva assume un ruolo strategico nel settore della difesa
Secondo quanto emerge dall’ultimo rapporto pubblicato da AMPOWER, il mercato della manifattura additiva sta continuando a espandersi a un ritmo costante, con particolare attenzione verso alcune aree applicative che mostrano segnali di crescita più marcati. Tra queste, il comparto della difesa si sta dimostrando uno dei principali ambiti di sviluppo, grazie alla capacità delle tecnologie additive di rispondere a esigenze produttive sempre più specifiche in contesti critici.
Questo tema sarà al centro di una sessione specialistica prevista all’interno del forum “Innovazioni nella manifattura additiva”, in programma durante rapid.tech 3D, evento che si terrà dal 13 al 15 maggio 2025 a Erfurt. La conferenza riunirà esperti del settore, aziende tecnologiche e istituzioni per analizzare il ruolo crescente della stampa 3D in ambito difensivo, sia dal punto di vista tecnico che economico.
La produzione additiva in risposta alle nuove esigenze geopolitiche
L’attuale scenario internazionale, caratterizzato da una crescente instabilità geopolitica, ha indotto molte nazioni a potenziare le proprie capacità produttive in ambito militare. In questo contesto, le tecnologie additive vengono esplorate e impiegate come strumenti in grado di aumentare l’autonomia produttiva, accelerare lo sviluppo di nuovi sistemi e ottimizzare l’uso dei materiali.
Una delle tecnologie più utilizzate in questo ambito è il Laser Powder Bed Fusion (LPBF), un processo che consente di produrre componenti metallici complessi con un buon equilibrio tra precisione, resistenza meccanica e ottimizzazione dei materiali impiegati. Attraverso questa tecnologia, è possibile ridurre il numero di componenti nei sistemi complessi, accorciare i tempi di assemblaggio e facilitare la manutenzione sul campo.
Componenti per missili ad alte prestazioni: focus su materiali e progettazione
All’interno della conferenza, Airbus e Diehl Defence presenteranno i propri sviluppi nel campo della progettazione di componenti per sistemi di guida missilistica ad alte prestazioni, realizzati tramite stampa 3D. Tra gli aspetti evidenziati, l’utilizzo di leghe leggere di alluminio in alternativa al titanio rappresenta una strategia orientata alla riduzione del peso complessivo dei componenti, mantenendo al contempo elevate proprietà meccaniche e contenendo i costi di produzione. Questo approccio consente una migliore efficienza strutturale e apre nuove possibilità per l’adozione di tecnologie additive in progetti con vincoli stringenti in termini di peso e prestazioni.
Elettronica per la difesa: produzione su piccola scala con stampa 3D
Un altro ambito in cui la manifattura additiva sta trovando spazio è quello dell’elettronica specializzata per impieghi militari. L’azienda tedesca Hensoldt Sensors sta adottando tecniche additive per la produzione di piccole serie di dispositivi elettronici, utilizzati in contesti operativi che richiedono elevati standard di affidabilità e precisione.
Jörg Sander, responsabile dello sviluppo per la stampa 3D nel settore elettronico presso Hensoldt, illustrerà come l’adozione di soluzioni AM consenta di realizzare circuiti e componenti elettronici personalizzati, riducendo i tempi di prototipazione e rispondendo in modo più mirato alle esigenze funzionali dei sistemi di difesa. La possibilità di integrare elementi strutturali e funzionali all’interno di un unico componente rappresenta un vantaggio significativo in termini di miniaturizzazione e ottimizzazione.
Autonomia tecnologica e capacità produttiva: l’esperienza turca
Nel panorama internazionale, Turkish Aerospace porterà un contributo basato sull’esperienza maturata nello sviluppo di strutture aeronautiche tramite manifattura additiva. Durante la keynote di apertura, il Dott. Remzi Ecmel Ece illustrerà le strategie adottate dall’industria turca per rafforzare la propria indipendenza tecnologica e capacità produttiva locale, sfruttando le tecnologie additive per produrre componenti strutturali destinati a piattaforme aeree.
L’integrazione delle tecnologie additive nel settore aerospaziale ha permesso di ridurre la dipendenza da fornitori esterni, migliorare la reattività dell’industria nazionale e sviluppare soluzioni progettate in funzione delle specificità locali, sia in termini di materiali disponibili che di competenze ingegneristiche.
Una visione d’insieme: tecnologie additive in settori ad alta specializzazione
Oltre al focus sul comparto difensivo, l’evento rapid.tech 3D includerà forum tematici dedicati ad altri settori che stanno esplorando le potenzialità delle tecnologie additive, tra cui la mobilità, l’energia, la medicina e il software per la produzione digitale. La varietà di tematiche affrontate consentirà ai partecipanti di avere una panoramica trasversale sugli sviluppi in corso, con esempi concreti di implementazione e prospettive per il futuro.
In parallelo si terrà Quantum Photonics, una nuova iniziativa volta a promuovere il dialogo tra la manifattura additiva e altri ambiti emergenti della ricerca scientifica e tecnologica, con l’obiettivo di favorire sinergie tra industria e mondo accademico.
