L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha svelato i vincitori della COSMIC LFAM Grand Challenge, una competizione che segna un momento storico nell’ambito della produzione additiva (AM). Questa prestigiosa sfida è stata realizzata in collaborazione con Caracol AM e D-Orbit e ha l’obiettivo ambizioso di rivoluzionare la produzione spaziale. In palio c’era un primo premio di 100.000 euro, e i quattro vincitori di questa competizione sono Gradel dal Lussemburgo, Hellenic-CAM (H-CAM) dalla Grecia, Lodestar dal Regno Unito e Treddy dall’Italia.
Ora, questi quattro team entreranno in una fase cruciale della COSMIC LFAM ESA Grand Challenge, in cui dovranno adattare la tecnologia Caracol LFAM all’ambiente spaziale. L’obiettivo è sbloccare il potenziale della produzione su richiesta durante le missioni spaziali di lunga durata. Durante l’anno a venire, ogni squadra affronterà sfide uniche legate alla produzione nello spazio e dimostrerà il potenziale delle loro tecnologie per le applicazioni spaziali.
Gradel: Innovazione nell’Ingegneria Spaziale
Gradel, con sede in Lussemburgo, vanta un’eccellente reputazione nell’ambito dell’ingegneria elettromeccanica automatizzata. La loro tecnologia, nota come Gradel Robotic Additive Manufacturing (GRAM), utilizza un processo di avvolgimento a umido di filamenti senza fine per creare strutture 3D complesse, consentendo un notevole risparmio di peso rispetto ai metodi convenzionali.
H-CAM: Il Primo Centro di Eccellenza Greco per la Stampa 3D
H-CAM, fondato nel 2022, rappresenta il primo Centro di Eccellenza per la stampa 3D nella Grecia sudorientale. La partecipazione di H-CAM alla COSMIC LFAM ESA Grand Challenge è una pietra miliare che evidenzia l’interesse crescente della Grecia nell’ambito dell’AM e la volontà di modernizzare l’economia greca attraverso l’innovazione tecnologica.
Lodestar: Rivoluzione nella Produzione Spaziale
Lodestar, una start-up con sede nel Regno Unito, adotta un approccio rivoluzionario alla sfida. La loro visione consiste nel sviluppare la tecnologia di stampa 3D in orbita per la costruzione delle più grandi strutture mai realizzate nello spazio. Fondati da due ricercatori esperti, Lodestar mira a superare le limitazioni dei tradizionali lanci di razzi producendo direttamente in orbita. Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il modo in cui concepiamo il trasporto di materiali nello spazio e potrebbe contribuire alla costruzione di stazioni spaziali di nuova generazione, habitat lunari e infrastrutture per l’energia solare spaziale.
Treddy: Guidare il Futuro dell’AM in Italia
Treddy, un’azienda italiana, è l’unica nel Centro e Sud Italia ad adottare le più recenti tecnologie di stampa 3D a sinterizzazione laser. La loro visione è quella di trasformare i flussi di lavoro di produzione sostituendo fino al 70% dei componenti realizzati in modo tradizionale. Il loro contributo alla COSMIC LFAM ESA Grand Challenge mira a modernizzare la produzione e potrebbe essere applicato anche nello spazio.
L’ESA ha da tempo investito nella ricerca sulla stampa 3D per la costruzione di habitat su altri pianeti e per la produzione di componenti per satelliti e veicoli spaziali. La COSMIC LFAM Grand Challenge apre nuove prospettive per la produzione spaziale, e i vincitori avranno un ruolo chiave nel definire il futuro della produzione nello spazio.