Blueflite, una piattaforma logistica specializzata in droni, ha intrapreso un innovativo progetto collaborativo per sviluppare un metodo sicuro ed efficiente per immagazzinare idrogeno in veicoli aerei senza pilota (UAV). Questo progetto, sostenuto dal governo del Territorio del Nord australiano, mira a incrementare significativamente la portata e l’efficienza degli UAV attraverso l’integrazione di serbatoi di idrogeno leggeri e ad alta pressione, realizzati con tecnologie avanzate.

Collaborazione con l’Università Charles Darwin

Al centro del progetto vi è la collaborazione con la Charles Darwin University (CDU), che offre competenze avanzate nella produzione additiva e utilizza un robot sofisticato per la lavorazione automatizzata della fibra di carbonio tramite la tecnologia Advanced Fiber Placement (AFP). Questo robot, unico nel suo genere in Australia, permette di produrre contenitori compositi con prestazioni superiori rispetto ai metodi tradizionali, aumentando l’affidabilità e la sicurezza dello stoccaggio dell’idrogeno.

Impatto sugli UAV e le loro applicazioni

Gli UAV stanno acquisendo un ruolo sempre più importante in vari settori, come la medicina, l’agricoltura, i servizi pubblici e l’industria mineraria, soprattutto in regioni remote. Ad esempio, in ambito medico, i droni sono fondamentali per il trasporto rapido di forniture vitali verso aree difficilmente raggiungibili. In agricoltura, migliorano il monitoraggio delle colture, l’agricoltura di precisione e il controllo dei parassiti.

Un recente rapporto di Airservices Australia stima che il numero di voli di droni in Australia potrebbe aumentare drasticamente, passando da 1,5 milioni nel 2024 a circa 60,4 milioni entro il 2043, con un forte impulso dovuto all’uso dei droni per la consegna di merci. Blueflite, con il suo focus sull’idrogeno come nuovo carburante, mira a offrire soluzioni scalabili per una vasta gamma di applicazioni UAV.

Sostenibilità e prospettive future

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Energy Resource Institute della CDU, prevede la produzione e il test dei serbatoi di idrogeno direttamente a Darwin. Questi serbatoi verranno integrati negli UAV, con successivi test di volo presso il Darwin UAV Flight Test Range.

Frank Noppel, CEO di Blueflite, ha sottolineato l’importanza di questo progetto dichiarando: “Gli UAV hanno il potenziale per ridurre le distanze, migliorare l’accesso ai servizi in aree remote e contribuire alla decarbonizzazione del trasporto finale. Grazie alla collaborazione con la CDU, H3 Dynamics e il supporto del governo del Territorio del Nord, svilupperemo la capacità di produrre serbatoi di idrogeno in Australia e li integreremo nella nostra comprovata piattaforma UAV.”

Impatto economico e occupazionale

Oltre a migliorare le capacità tecniche degli UAV, il progetto avrà un impatto economico significativo, con previsioni di generare 600.000 dollari australiani di entrate aggiuntive nei prossimi cinque anni. Inoltre, creerà almeno diciassette nuovi posti di lavoro nella nuova sede di Blueflite a Darwin. Questo progetto rappresenta un esempio di successo nel campo della manifattura avanzata, promuovendo l’innovazione e la sostenibilità.

Di Fantasy

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