Close-up side profile view showing the rear end of a Cadillac CELESTIQ in Royal Spice Metallic. CELESTIQ available by inquiry only. Availability extremely limited.

La Cadillac CELESTIQ integra oltre 130 parti prodotte con stampa 3D

General Motors amplia l’uso dell’additive manufacturing in serie
General Motors ha esteso l’impiego della stampa 3D oltre la fase di prototipazione, includendo componenti funzionali nelle vetture di produzione. La nuova Cadillac CELESTIQ, berlina elettrica realizzata a mano in piccoli volumi, monta oltre 130 elementi creati tramite tecnologie di additive manufacturing, confermando l’impegno di GM verso soluzioni produttive flessibili e personalizzate nel segmento del lusso.

Centro volante in metallo e retroilluminazione a LED
Tra i componenti più rilevanti figura il centro del volante, realizzato con il processo di fusione laser selettiva di polveri metalliche (PBF-LB/M). Questo pezzo copre tutta la faccia anteriore del volante, offrendo una finitura complessa da riprodurre con metodi tradizionali, e integra un sistema di retroilluminazione a LED che risulta leggibile attraverso la struttura. L’approccio consente geometrie articolate, riduce i passaggi di lavorazione e garantisce elevata precisione dimensionale.

Prima parte di sicurezza interamente in metallo stampato
Cadillac ha ottenuto il riconoscimento Award of Distinction nella categoria Automotive—Electric Vehicle dalla Metal Powders Industry Federation per il gancio di scorrimento della cintura di sicurezza, primo componente di sicurezza metallico prodotto con tecnologia 3D. Secondo Brennon White, specialista tecnico di GM, la stampa additiva ha reso possibile unire più elementi in un corpo unico, migliorando la resistenza meccanica e semplificando la fase di assemblaggio.

Centro di industrializzazione additiva in Michigan
Le operazioni AM di General Motors si svolgono presso l’Additive Industrialization Center di Warren, Michigan. Inaugurato a dicembre 2020 su una superficie di 1.400 m², il centro dispone di oltre venti macchine per la stampa di materiali polimerici e metallici. È qui che trovano origine gran parte delle parti 3D della CELESTIQ – interruttori per i finestrini, maniglie interne, modanature della console e altri dettagli di design.

Esperienze precedenti e prospettive future
GM ha sperimentato la stampa 3D anche su altri modelli: i veicoli Cadillac V-Series Blackwing sono stati i primi di produzione ad adottare elementi stampati, con un medaglione applicato alla leva del cambio manuale. Nel motorsport, tecnologie simili hanno permesso di realizzare parti leggere e resistenti, accumulate in centri di produzione specialistica.

Vantaggi per la produzione di veicoli di lusso
L’integrazione della stampa 3D nei processi di fabbrica consente a GM di rispondere a esigenze di personalizzazione e riduzione dei tempi di approvvigionamento, sfruttando la rapidità di sviluppo e i minori vincoli logistici. Nel segmento esclusivo della CELESTIQ, questa strategia accentua il carattere su misura del veicolo, con componenti che uniscono estetica e funzionalità in un’ottica di qualità e affidabilità.

Close-up side profile view showing the rear end of a Cadillac CELESTIQ in Royal Spice Metallic. CELESTIQ available by inquiry only. Availability extremely limited.

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Di Fantasy

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