stampante 3d casalingaCesare Cacitti ha solo 14 anni ma una passione per tecnologia ed elettronica che nasconde della genialità.
Cesare Cacitti a 14 anni è riuscito in autonomia a realizzare una stampante 3D. Nell’intervista esclusiva rilasciata a Tom’s Hardware ha impressionato sia per competenza che passione hi-tech. Ha appena conseguito la licenza Media e gli insegnanti l’hanno premiato con un bel voto: 9. Il prossimo anno lo attenderà il Liceo Scientifico di Quadri (Vicenza) e l’indirizzo scelto non poteva che essere Scienze Applicate.

“Mi piacciono l’elettronica e l’informatica. Intorno ai 6 anni mi interessavo ai computer. Leggevo delle riviste ma non è che capissi molto. Mio papà mi ha sempre indirizzato, ma si occupa di altro, non è un informatico”, ha ammesso Cece, come lo chiamano gli amici e in famiglia.

“Ai videogiochi però non gioco tantissimo. Preferisco usare il computer per informarmi e gestire il mio sito web. Magari aiuto gli amici se hanno problemi con il PC. Dal prossimo anno voglio imparare a programmare in C++”.

Il ragazzo, tra la passione per la bicicletta e il nuoto, ha sempre trovato il tempo per l’elettronica. “I primi esperimenti li ho fatti in terza elementare, anche se un po’ prima mi avevano regalato un kit di elettronica. Ho cominciato però subito a fare di testa mia senza seguire le istruzioni. Così alle elementari ho realizzato il mio primo circuito stabile, una chiave a combinazione. Ci accendevo le luci ma volendo avrebbe funzionato anche per aprire il cancello di casa”, ha raccontato Cesare.

Oggi la stampante 3D è pronta, manca solo di calibrazione. Per altro grazie a questo progetto il Professor Fabio d’Agnano ha deciso di invitarlo alle due ultime lezioni del Master di secondo livello in Architettura digitale dell’Università IUAV di Venezia. Ha aiutato i partecipanti a realizzare un progetto legato alla stampa 3D. Insomma, Cece ha dato una mano.

Ok, ma come ha fatto un ragazzino di 14 anni a creare una stampante 3d? “Prima di tutto mi sono documentato per un po’ di anni, diciamo dalla quarta elementare quando ho letto per la prima volta un articolo di elettronica sull’argomento”, ha spiegato Cesare. “Dopo ho cercato fra i modelli esistenti uno stabile e di qualità. Ho guardato le foto, copiato la forma. Poi ho progettato il resto e ampliato le funzionalità”.

Sei mesi di lavoro per l’implementazione e circa 350 – 400 euro di componenti. Dopodiché il risultato è stato un dispositivo che oggi funziona senza problemi e che non ha bisogno di PC grazie a una scheda elettronica con slot SD per caricare i progetti. “Per il software ho scelto quelli che sono già disponibili. Perché perdere tempo con qualcosa che potrebbe funzionare peggio?”, ha sottolineato il giovane.

La prossima sfida tira in ballo Arduino, la piattaforma hardware più amata negli ambienti di sviluppo amatoriale. Cece da anni ne segue gli sviluppi sui forum e siti specializzati. Con un amico ha in mente di realizzare un tester evoluto per componenti elettronici. Dopodiché c’è un altro grande progetto che lo “intriga”: costruire una macchina a controllo numerico “grande”, perché la sua super-mini non lo soddisfa.

“E per il futuro della stampa 3D, cosa credi che ci aspetti?”, gli abbiamo infine domandato, considerato il suo livello di aggiornamento. “In futuro si potrà stampare con materiali diversi. Non solo PLA e ABS, ma anche il nylon come fanno alcune aziende. Le stampanti da 10mila euro usano polveri da 500 euro al kg, mentre invece quelle economiche fili da 20 euro al kg. A breve ricicleranno le plastiche delle bottiglie per fare filamenti da 3 mm”, ha spiegato Cesare.

“Non escludo che in futuro possano vendere macchinari da abbinare alle stampanti 3D che consentano di trasformare la comune plastica in materiale per la stampa”.

In bocca al lupo Cece. Scommettiamo che sentiremo ancora parlare di te.

di Dario d’Elia da tom’s hardware tomshw.it

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