Una Collaborazione Innovativa per l’Esplorazione Spaziale
La NASA, in collaborazione con GrabCAD, ha indetto un concorso per il design di un bioreattore in scala ridotta. L’elemento di spicco di questo concorso è che i progetti vincitori potrebbero realmente essere utilizzati per la produzione di cibo nello spazio profondo, una prospettiva che potrebbe sembrare meno attraente qui sulla Terra, ma che diventa cruciale quando ci si trova a miliardi di chilometri da casa.
Il Progetto di Biologia Sintetica Spaziale della NASA
L’iniziativa rientra nel Progetto di Biologia Sintetica Spaziale della NASA, che mira a sviluppare tecnologie capaci di produrre nutrienti per gli esseri umani attraverso microorganismi alimentari. L’idea è quella di utilizzare un bioreattore per coltivare questi microorganismi che, una volta attivati, producono il materiale nutriente necessario. Questi microorganismi, in forma dormiente, e il materiale di alimentazione saranno inviati nello spazio e, all’occorrenza, inseriti nel bioreattore per dare inizio alla produzione di nutrienti.
Obiettivo del Progetto: Bioreattori Stampati in 3D
L’obiettivo finale del progetto è quello di sviluppare un bioreattore stampato in 3D. In questo modo, soltanto i microorganismi e il materiale di alimentazione dovranno essere trasportati, mentre il bioreattore potrà essere prodotto direttamente nello spazio quando necessario. Questa innovazione potrebbe significativamente ridurre il carico e i costi delle missioni spaziali.
Dettagli e Incentivi del Concorso
Il concorso è aperto a quasi tutti i progettisti CAD competenti, grazie alle ampie informazioni di sfondo e alle specifiche tecniche fornite. Partecipare può rivelarsi particolarmente vantaggioso: il primo premio consiste in 3.000 dollari in crediti GrabCAD, con premi addizionali per il secondo e terzo posto, oltre alla possibilità di ricevere una toppa di missione da missioni BioNutrient precedenti.
Opportunità e Possibilità di Successo
Finora, il numero di partecipanti è limitato a soli sei iscritti, il che aumenta le probabilità di successo per chi presenta un progetto adeguato. Chi vince potrebbe, in futuro, vedere il proprio design utilizzato per alimentare gli astronauti con, per esempio, una zuppa spaziale prodotta proprio dal bioreattore che ha progettato.