Accordo tra Eli Lilly e Organovo per lo sviluppo del programma FXR
L’azienda farmaceutica di Indianapolis Eli Lilly ha acquisito il programma del recettore farnesoide X (FXR) di Organovo.

Secondo un documento presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC), l’accordo prevede un pagamento iniziale di 9 milioni di dollari, con un ulteriore milione che sarà versato dopo 15 mesi. Inoltre, Organovo potrebbe ricevere fino a 50 milioni di dollari in pagamenti legati a traguardi di sviluppo, regolamentazione e commercializzazione.

In base ai termini dell’accordo, Eli Lilly ottiene tutti i diritti commerciali e di proprietà intellettuale legati al programma FXR, inclusa la molecola FXR314, il principale asset agonista sviluppato dall’azienda biotecnologica di San Diego. Questo farmaco ha recentemente completato la fase II degli studi clinici su pazienti affetti da steatoepatite associata a disfunzione metabolica (MASH), dimostrando una riduzione del contenuto di grasso epatico rispetto al placebo.

FXR314 è stato inoltre sviluppato per il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali (IBD), con un focus particolare sulla colite ulcerosa. Keith Murphy, cofondatore ed ex CEO di Organovo, ha descritto l’acquisizione come un passo importante per lo sviluppo di terapie basate su modelli di tessuti umani stampati in 3D.

“Siamo entusiasti di trasferire FXR314 e l’intero programma FXR a Eli Lilly per la fase successiva dello sviluppo”, ha dichiarato Murphy. “Il loro impegno nello sviluppo di farmaci e l’attenzione ai pazienti offriranno le condizioni ottimali per il successo di FXR314.”

Dopo l’annuncio dell’accordo, il valore delle azioni di Organovo ha registrato un incremento del 243%, passando da 0,37 a 1,27 dollari per azione alla chiusura del mercato il 25 febbraio.

Il percorso di Organovo nel settore della biostampa
Fondata nel 2007, Organovo è specializzata nella produzione di tessuti umani tramite stampa 3D, tecnologia impiegata principalmente nella ricerca farmaceutica e medica. L’azienda punta inoltre allo sviluppo di organi stampati in 3D per trapianti.

Nel 2015, Organovo ha presentato il primo tessuto renale biostampato, dopo aver completato nel 2014 i test su un tessuto epatico, exVive3D. Il materiale renale stampato in 3D è sopravvissuto in vitro per due settimane. Nel 2017, l’azienda ha pubblicato uno studio sulla biostampa di vene renali per test farmacologici e ha avviato una collaborazione con l’Università della Virginia per sviluppare soluzioni di medicina rigenerativa.

Tuttavia, nel 2019, Organovo ha dovuto rivedere la propria strategia dopo aver riscontrato difficoltà nella produzione di tessuto epatico. La società ha quindi ridotto le spese e cercato nuove opportunità, mentre si è trovata coinvolta in controversie legali con CELLINK per presunte violazioni di brevetti nel settore della biostampa 3D.

Dal 2021, il valore delle azioni di Organovo ha subito un calo significativo, passando da 19,39 dollari a soli 0,34 dollari prima della vendita della proprietà intellettuale di FXR a Eli Lilly. La crescita del 243% registrata in questa settimana rappresenta una boccata d’ossigeno per l’azienda, che rischiava la rimozione dal Nasdaq per non aver rispettato il requisito minimo di 1 dollaro per azione dal giugno 2024.

L’impatto dell’acquisizione di FXR314
L’acquisizione di FXR314 da parte di Eli Lilly potrebbe avere un impatto sulla stabilità finanziaria a lungo termine di Organovo. Il farmaco, studiato per attivare il recettore FXR, svolge un ruolo chiave nella regolazione degli acidi biliari, del metabolismo e della salute epatica.

A novembre 2024, Organovo ha presentato i dati della fase II per FXR314 nel trattamento della MASH, con risultati positivi su 214 pazienti, mostrando una riduzione fino al 30% del grasso epatico e un profilo di sicurezza favorevole. Tuttavia, l’annuncio dell’acquisizione si concentra principalmente sull’uso del farmaco per il trattamento delle IBD. Il trial di fase II per FXR314 nelle malattie infiammatorie intestinali è previsto per il quarto trimestre del 2025.

Riorganizzazione nel settore della stampa 3D e cessioni di asset
Negli ultimi mesi, diverse aziende della stampa 3D hanno avviato operazioni di cessione di asset per ristrutturare le proprie strategie. A dicembre 2024, 3D Systems ha annunciato la vendita del portafoglio software Geomagic alla divisione Manufacturing Intelligence di Hexagon per 123 milioni di dollari.

Questa scelta rientra in una revisione strategica volta a concentrare gli investimenti sui software essenziali per l’adozione della stampa 3D, tra cui 3D Sprint, 3DXpert e la piattaforma Oqton Industrial Manufacturing Operating System, ritenuta fondamentale per il futuro software di stampa 3D dell’azienda.

Anche Prodways Group ha modificato il proprio approccio, interrompendo la vendita delle stampanti 3D a cera e resina per il settore della gioielleria. La decisione è stata presa a seguito delle scarse performance del marchio Solidscape, che nel 2023 ha registrato vendite inferiori alle aspettative e perdite operative significative. L’azienda francese ha quindi deciso di destinare le proprie risorse alla produzione di stampanti industriali per grandi volumi con maggiore valore aggiunto.

Di Fantasy

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