Kentucky svela la sua prima casa in calcestruzzo stampato in 3D
Somerset Community College (SCC), parte del Kentucky Community & Technical College System (KCTCS), inaugura il 27 giugno “Floodbuster 1”, il primo edificio in calcestruzzo realizzato con stampa 3D nello Stato. L’evento si svolgerà presso il KCTCS Additive Manufacturing Center di Somerset: dopo il saluto iniziale alle 10:30, i partecipanti potranno osservare fino alle 15:00 il processo di stampa in azione; chi non potrà intervenire di persona avrà accesso a una diretta streaming.
Affrontare la crisi abitativa con nuovi metodi costruttivi
Uno studio di SCC, Concrete Additive Manufacturing: A Response to America’s Housing Crisis, curato dagli ingegneri Eric Wooldridge e Eldon Whitis, ricorda che le abitazioni in legno presenti negli Stati Uniti mostrano segni di usura già dopo cinque o sei decenni, con muffe, infestazioni e marcescenze responsabili di spese di manutenzione ricorrenti e potenziali emergenze sanitarie. Al contrario, i manufatti in calcestruzzo tradizionale hanno superato i cento anni di vita con interventi limitati. Il documento quantifica in oltre 2 mila miliardi di dollari l’onere economico causato dalla carenza di alloggi accessibili, con un costo medio di quasi 9 mila dollari pro capite all’anno.
Design e tecnologie per la resilienza agli eventi estremi
Il progetto “Floodbuster” si basa su analisi agli elementi finiti e intelligenza artificiale per individuare le zone critiche di sforzo strutturale e rinforzarle in funzione di eventi calamitosi quali tornado di categoria EF4 e inondazioni ad alta velocità. La pianta della casa privilegia forme geometriche semplici e pareti ortogonali, scelta che massimizza la stabilità e semplifica la realizzazione attraverso depositi successivi di calcestruzzo.
Partner tecnici e fasi di cantiere
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RIC Robotics fornisce e mantiene operativo il robot di stampa, una macchina large-format capace di estrudere miscele cementizie direttamente in cantiere.
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Gli scavi per le fondazioni sono stati eseguiti dagli studenti del programma Heavy Equipment Operations di SCC, con il supporto di Brandeis Machinery e Boyd CAT, fornitori dei mezzi d’opera.
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IMI Concrete ha consegnato il mix ottimizzato per garantire rapida presa e resistenza meccanica elevata.
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OBH Renovations e Martin Contracting, Inc. hanno curato la preparazione del sito e fornito consulenza tecnica sui dettagli costruttivi.
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Habitat for Humanity Pulaski County ha messo a disposizione piante tipo di unità abitative, collaborando alla progettazione e impegnandosi a dotare l’abitazione di impianti e arredi al termine del cantiere.
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PROGRESS Appalachia ha coordinato le attività di comunicazione e il coinvolgimento delle comunità locali.
Iter normativo e replicabilità
SCC ha elaborato un protocollo di ottenimento permessi in conformità all’International Building Code, norma di riferimento per gran parte delle giurisdizioni statunitensi. Grazie a questo approccio, “Floodbuster 1” non necessita di deroghe straordinarie e apre la strada a repliche automatizzate nei territori soggetti a dissesto idrogeologico o carenza di alloggi a basso costo.
Prospettive e applicazioni future
Il centro di Somerset intende estendere l’esperimento a moduli abitativi multipli, concentrandosi su villaggi resistenti alle alluvioni e alloggi per emergenze post-disastro. In programma, l’integrazione di sensori IoT per monitorare umidità interna e microfessurazioni, oltre alla sperimentazione di miscele con materiali riciclati. L’obiettivo è creare un modello di costruzione che coniughi durabilità, rapidità esecutiva e sostenibilità economica, rendendo accessibile la stampa 3D in calcestruzzo anche a comuni di piccole dimensioni.
