Forward AM Technologies Avvia le Procedure di Insolvenza tra i Cambiamenti del Settore
La società tedesca Forward AM Technologies GmbH, specializzata in materiali per la stampa 3D, ha avviato le procedure di insolvenza, come indicato da una dichiarazione depositata presso il Tribunale distrettuale di Heidelberg il 21 novembre 2024. Questa notizia arriva poco dopo la partecipazione dell’azienda al salone Formnext di Francoforte, dove aveva condiviso messaggi entusiastici sui social media riguardo al proprio futuro.
L’Insolvenza Secondo il Diritto Tedesco
La legislazione tedesca impone agli amministratori delle società di presentare domanda di insolvenza senza ritardi, solitamente entro tre settimane dalla consapevolezza di problemi finanziari. Le cause principali possono includere:
Incapacità di onorare gli obblighi finanziari alla loro scadenza.
Sovraindebitamento, ossia quando le passività superano le attività.
Insolvenza imminente, dove il collasso finanziario è previsto a breve.
Le procedure di insolvenza in Germania mirano a preservare le attività aziendali attraverso una ristrutturazione, se possibile, o alla liquidazione degli asset per soddisfare i creditori. Inoltre, il Fondo per i Pagamenti di Insolvenza (Insolvenzgeld) tutela i salari dei dipendenti per un periodo massimo di tre mesi prima della dichiarazione di insolvenza.
Il Contesto e le Sfide di Forward AM
Fondata nel 2017 come parte di BASF, Forward AM è nota per la sua gamma di materiali avanzati per la stampa 3D, inclusi filamenti, polveri e fotopolimeri. Tra i prodotti più noti spicca Ultrafuse metal filament, un materiale in acciaio inossidabile compatibile con le stampanti FDM. All’inizio del 2024, il team di gestione dell’azienda aveva annunciato un management buyout per separare Forward AM da BASF.
Nonostante BASF abbia registrato un fatturato annuo di 68,9 miliardi di euro nel 2023, molto superiore al mercato della manifattura additiva, Forward AM ha incontrato difficoltà nel sostenere la crescita necessaria per mantenere la propria posizione all’interno del gruppo.
Una Tendenza Più Ampia nel Settore
L’insolvenza di Forward AM riflette una tendenza che ha coinvolto altre grandi aziende chimiche nel settore dei materiali per la stampa 3D:
KIMYA, fornitore francese di polimeri ad alte prestazioni e parte del gruppo ARMOR, ha chiuso nel 2023 il proprio reparto di produzione di filamenti per la stampa 3D, citando una crescita più lenta del previsto. ARMOR ha riportato un fatturato regionale di 500 milioni di dollari.
Braskem, gigante chimico brasiliano, aveva creato la società spin-off Xtellar per il business dei filamenti nel 2023. Tuttavia, nel 2024, Braskem ha annunciato la chiusura definitiva di Xtellar e dei suoi prodotti associati. Nel 2023, Braskem ha registrato ricavi per 13,7 miliardi di dollari.
Queste uscite dimostrano le difficoltà delle multinazionali nell’adattarsi al ritmo di crescita del settore della stampa 3D, con molti osservatori che ritengono che una visione a breve termine stia limitando il potenziale del settore.
Prospettive Future e Implicazioni
La legislazione tedesca sull’insolvenza prevede la possibilità di ristrutturare l’azienda per garantirne la continuità. Per Forward AM, le opzioni includono:
Ristrutturazione e riposizionamento sul mercato.
Rilocazione della sede principale per ridurre i costi.
Liquidazione delle attività qualora non fosse possibile una ripresa sostenibile.
Le implicazioni per l’intero settore sono significative. L’uscita delle grandi aziende chimiche potrebbe lasciare spazio a realtà più piccole e specializzate, capaci di adattarsi meglio alle richieste di un mercato in evoluzione. Tuttavia, molti sostengono che le multinazionali stiano sottovalutando il potenziale a lungo termine della stampa 3D, concentrandosi eccessivamente su risultati immediati.
Forward AM rappresenta un caso emblematico delle sfide e delle opportunità del settore dei materiali per la stampa 3D, dimostrando al contempo la necessità di un approccio più strategico e lungimirante per affrontare le difficoltà del mercato.