3D Systems ha deciso di vendere il suo portafoglio software Geomagic a Hexagon per una cifra pari a 123 milioni di dollari. Questa operazione fa parte di una revisione strategica delle priorità di investimento software della società.
Cosa comprende Geomagic
Il portafoglio Geomagic è noto per soluzioni software che spaziano dalla progettazione inversa al controllo qualità. Tra i prodotti principali troviamo Design X, Control X, Freeform, Wrap e Geomagic per SolidWorks. Questi strumenti consentono di creare modelli digitali partendo da oggetti fisici, ideali per la produzione di componenti finiti. Oltre a questo, i software Geomagic permettono di progettare ex novo, modificare modelli già esistenti e misurare con precisione i pezzi per verificarne la qualità.
L’integrazione con Hexagon
L’acquisizione dovrebbe essere completata nella prima metà del 2025, subordinata alle consuete verifiche regolatorie. Hexagon ha dichiarato che il pagamento sarà effettuato in contanti, senza l’inclusione di debiti. Il portafoglio Geomagic sarà integrato nella divisione Manufacturing Intelligence, rafforzandone la posizione di mercato. Nel 2023, l’attività software acquisita contava circa 100 dipendenti, generando un fatturato di 30 milioni di dollari e contribuendo positivamente ai margini operativi della divisione.
Norbert Hanke, CEO ad interim di Hexagon, ha commentato: “Questa combinazione rafforzerà ulteriormente la nostra leadership nel settore della metrologia 3D e della progettazione inversa. L’obiettivo è fornire strumenti sempre più intuitivi e capaci di affrontare compiti complessi, consentendo ai nostri clienti di sviluppare prodotti innovativi di alta qualità in tempi rapidi e con maggiore fiducia.”
Nuova direzione strategica per 3D Systems
In seguito a questa cessione, 3D Systems intende focalizzarsi su soluzioni software che favoriscano l’adozione della stampa 3D su larga scala. L’azienda punta a potenziare le piattaforme 3D Sprint e 3DXpert, sfruttando l’intelligenza artificiale e il machine learning per migliorare i flussi di lavoro, ridurre i costi e incrementare la qualità dei componenti prodotti. Inoltre, la piattaforma Oqton Industrial Manufacturing OS continuerà a concentrarsi su applicazioni industriali critiche, collaborando con partner come Baker Hughes per sviluppare ecosistemi digitali dedicati a settori regolamentati come l’energia e la sanità.
“Il settore della manifattura additiva sta attraversando una fase di grande evoluzione,” ha dichiarato Dr. Jeffrey Graves, CEO di 3D Systems. “Crediamo che ci siano opportunità significative per guidare l’innovazione necessaria all’adozione della stampa 3D in ambienti produttivi. Con una maggiore attenzione ai nostri software principali e l’utilizzo delle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale, saremo in grado di supportare al meglio le esigenze dei nostri clienti nel passaggio alla produzione su larga scala.”
Implicazioni per i clienti e il futuro
Per i numerosi clienti che utilizzano Geomagic, 3D Systems ritiene che Hexagon sia il partner ideale per garantire un futuro promettente a questi prodotti. La cessione rafforza inoltre la posizione finanziaria di 3D Systems, consentendo all’azienda di continuare a investire nell’innovazione e nella produzione personalizzata su vasta scala.
Una strategia di dismissione più ampia
La vendita di Geomagic rappresenta l’ultima di una serie di cessioni da parte di 3D Systems. Nel 2021, l’azienda aveva già venduto le divisioni On Demand Manufacturing e Simbionix, evidenziando una chiara volontà di riorganizzare il proprio portafoglio per concentrare risorse e competenze sui settori più strategici.