Comitato F42 di ASTM International avvia lo standard WK94968
ASTM International, attraverso il suo comitato per la manifattura additiva F42, ha dato il via alla stesura del documento WK94968. L’obiettivo è stabilire una procedura di prova in grado di definire l’intervallo di stampabilità dei materiali cementizi su qualsiasi stampante 3D basata su estrusione. Il lavoro è in corso all’interno della sotto‑commissione F42.01 dedicata ai metodi di prova, con il supporto di esperti del settore e accademici come Reza Foruzanmehr, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Ottawa.
Obiettivi e metodo di prova
La norma individuata da WK94968 si propone di determinare in modo quantitativo il “campo di compatibilità” tra le caratteristiche reologiche del materiale e le specifiche del sistema di estrusione. In particolare, vengono definiti i valori minimi e massimi di tensione di snervamento (yield stress) e viscosità al di fuori dei quali il materiale non può essere estruso mantenendo la qualità del deposito. In assenza di strumentazione reologica complessa, il test fornirà linee guida per la progettazione della miscela e per la calibrazione della stampante, garantendo estrusioni affidabili e depositi stabili strato dopo strato. L’analogia con un sac à poche per decorare dolci chiarisce il concetto: con una crema troppo densa non si deposita, con una troppo fluida non mantiene la forma, mentre dimensioni e geometria dell’ugello e la pressione di estrusione influiscono sul risultato.
Contesto applicativo e attori del mercato
La stampa 3D di materiali cementizi, nota come 3DCP o Additive Construction, ha ottenuto spazio in decine di progetti architettonici, infrastrutturali e residenziali. Aziende come COBOD International, Apis Cor, CyBe Construction e ICON si occupano di macchine che estrudono miscele cementizie per realizzare case, ponti pedonali, prefabbricati e arredi urbani. La mancanza di metodi standardizzati per valutare la stampabilità delle paste cementizie ha finora limitato la diffusione su larga scala: ogni impianto adotta criteri propri per mix design, calibrazione e controllo qualità. L’introduzione di WK94968 contribuirà a uniformare le procedure, riducendo tempi di avvio e costi di sperimentazione.
Allineamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
L’impegno di ASTM International nel definire WK94968 si inserisce nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In particolare, supporta l’Obiettivo 9 (Industria, Innovazione e Infrastrutture) favorendo l’adozione di tecnologie avanzate, l’Obiettivo 11 (Città e Comunità Sostenibili) promuovendo processi costruttivi a basso impatto e l’Obiettivo 12 (Consumo e Produzione Responsabili) grazie alla riduzione degli sprechi e all’ottimizzazione delle risorse cementizie.
Collaborazione aperta e prossimi passi
Il documento WK94968 resterà in bozza finché il comitato F42 non avrà raccolto commenti e suggerimenti da università, centri di ricerca, produttori di macchine e formulatori di miscele. I partecipanti interessati possono aderire al processo di sviluppo contattando ASTM International. In parallelo, progetti congiunti come lo standard ISO/ASTM 52939:2023 per la stampa 3D in ambito costruttivo stanno estendendo le linee guida a tutti gli aspetti della qualità, dalla sicurezza alla certificazione dei materiali. Nel medio periodo, la definizione formale di WK94968 offrirà un riferimento condiviso per tutte le fasi: dallo studio della miscela fino al rilascio in opera degli elementi stampati.
