Alla Formnext 2025, K&K Prototypenbau – service di stampa 3D con sede a Leopoldshöhe, nella regione di Ostwestfalen-Lippe – si presenta con un messaggio preciso: mostrare come il 3D printing polimerico possa coprire l’intero flusso industriale, dal “build job” alla finitura pronta per il cliente. Sullo stand, l’azienda utilizza componenti complessi realizzati in sinterizzazione laser selettiva (SLS) come filo conduttore per raccontare come si integrano macchine, know-how di processo e finiture estetico-funzionali in un’unica filiera interna.


Chi è K&K Prototypenbau e perché punta sulla “filiera completa”

K&K Prototypenbau opera come service di produzione additiva con un parco tecnologie che include SLS, MJF, SLA, FDM e SLM, affiancate da lavorazioni tradizionali come CNC, lamiera, stampaggio a iniezione prototipale e vacuum casting. L’azienda insiste sul concetto di “tutto da un’unica mano”: dalla prima idea di prototipo fino alle piccole serie, con gestione interna di stampa, post-processing, verniciatura, montaggi e integrazione dell’elettronica.

Nel corso degli ultimi anni K&K ha lavorato per clienti in ambiti quali automotive, macchinari industriali, elettronica di consumo e architettura, posizionandosi come partner che combina design per l’additivo, produzione e modellismo di alta qualità per fiere e dimostratori.


EOS P 770 come backbone per la produzione polimerica

La base tecnica dell’offerta polimerica di K&K sono più sistemi EOS P 770, stampanti SLS a doppio laser pensate per componenti fino a un metro di lunghezza e per la produzione in serie di parti in polimero. Le P 770 offrono un volume utile superiore a 150 litri, gestione termica ottimizzata e scanner digitali che migliorano la precisione del fascio laser, con una produttività dichiarata fino al 20% superiore rispetto al modello precedente.

Questo permette a K&K di gestire sia componenti voluminosi (carter, pannelli, elementi di carrozzeria, parti di impianto) sia “nesting” fitti di piccole e medie serie, mantenendo ripetibilità di processo su lotti diversi e ottimizzando il costo per parte.


La portiera auto 3D-printed: dimostratore di processo dalla polvere al pezzo espositivo

Uno degli elementi centrali della narrazione di K&K è una portiera di veicolo in scala reale, interamente realizzata con tecnologie di stampa 3D polimerica. Il progetto, già presentato come “Projekt Tür” nel portfolio aziendale, combina SLS, MJF e FDM a seconda delle esigenze dei singoli componenti, con materiali come PA12, PA11 e TPU.

La portiera è suddivisa in zone che rappresentano diversi livelli di finitura:

  • parti lasciate in stato grezzo per illustrare l’aspetto “out of the machine”;

  • superfici con standard finishing tramite processi di levigatura, verniciatura e trattamenti superficiali;

  • aree trattate come high-end “show surface”, pensate per modelli da salone o per mock-up di design.

Questo allestimento consente ai visitatori di Formnext di confrontare direttamente qualità superficiale, tattilità e resa visiva delle diverse fasi di post-processing sulla stessa geometria, con un impatto immediato per chi deve prendere decisioni su processi e budget.


Post-processing automatizzato con AMT PostPro SF100 e finiture manuali

Per il trattamento delle superfici SLS, K&K utilizza un impianto di chemical vapor smoothing AMT PostPro SF100, una soluzione sviluppata per la levigatura chimica di componenti stampati in 3D in polimeri termoplastici. Il sistema opera con una camera da 100 litri e un processo automatizzato che espone le parti a vapori di solvente controllati, riducendo la rugosità superficiale e sigillando la porosità del materiale.

Rispetto alla sola finitura manuale, la combinazione di vapor smoothing in batch e interventi di verniciatura e lucidatura selettivi permette di:

  • ridurre il tempo dedicato a operazioni manuali ripetitive,

  • ottenere superfici paragonabili allo stampaggio a iniezione,

  • rendere più coerenti i risultati su serie di componenti complessi.

K&K integra queste tecnologie con processi come trowalisatura, verniciatura e colorazione in-house, costruendo una filiera in cui il cliente può scegliere lo step di uscita: dal pezzo grezzo funzionale fino al prototipo espositivo pronto per essere montato su un concept vehicle o in uno stand fieristico.


Dal CAD al pezzo montato: come K&K struttura la process chain

La dimostrazione a Formnext è pensata per visualizzare una process chain tipica per un cliente industriale:

  1. Consulenza e design-for-AM: revisione del modello 3D, ottimizzazione per SLS/MJF (spessori, alleggerimenti, integrazione di fissaggi e passaggi cavi).

  2. Produzione additiva su sistemi EOS P 770 e su altre piattaforme per i componenti ausiliari, con scelta di PA12, PA11, TPU e mix di SLS/MJF/FDM in base a funzione e geometria.

  3. Post-processing standardizzato: rimozione polvere, sabbiatura, smoothing chimico, correzioni manuali.

  4. Finitura estetica: verniciatura, mascherature, loghi, combinazione con elementi trasparenti o metallici.

  5. Allestimento finale: integrazione di componenti elettronici, montaggio su supporti o veicoli dimostrativi, imballo e logistica per fiere o review interne.

Questo tipo di flusso è particolarmente interessante per team di R&D, design e marketing, che possono esternalizzare l’intera realizzazione di prototipi complessi senza dover coordinare più fornitori per stampa, finitura e modellistica tradizionale.


Legami con altri progetti: dai prototipi automotive leggeri alla micromobilità

La scelta di mostrare una portiera auto non è casuale: K&K lavora da tempo su applicazioni veicolari, dalla validazione di componenti aerodinamici per team Formula Student fino ai prototipi per nuovi concept di mobilità.

Su stamparein3d.it è già stato raccontato, ad esempio, il ruolo di K&K nella realizzazione dei prototipi SLS per il veicolo elettrico a tre ruote XYTE ONE, dove la SLS è stata impiegata per involucri, staffe e componenti di carrozzeria leggeri destinati a test di ergonomia e assemblaggio.

Questi progetti mostrano come la stessa filiera di materiali (PA12, PA11, TPU) e processi SLS/MJF venga declinata sia per mock-up dimostrativi come la portiera di Formnext sia per prototipi funzionali in vista della produzione.


Formnext 2025 come vetrina per le process chain additive

Formnext 2025, in programma a Francoforte dal 18 al 21 novembre 2025, è configurata come punto di incontro per oltre 800 espositori e decine di migliaia di visitatori, con una forte enfasi proprio sulle soluzioni lungo l’intera catena del valore: sistemi di stampa, materiali, software, automazione, post-processing e qualità.

In questo contesto, la scelta di K&K di mettere al centro dello stand una process chain completa per i polimeri si inserisce in una tendenza più ampia del mercato: passare dalla sola dimostrazione delle stampanti al racconto di workflow integrati, capaci di consegnare pezzi finiti pronti per test, fiere o piccole serie.


 

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Di Fantasy

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