La Corte Suprema degli Stati Uniti ha recentemente confermato una regolamentazione che impone restrizioni sulle cosiddette “ghost guns”, ovvero armi da fuoco non tracciabili, inclusi i kit per la stampa 3D di armi. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso il controllo e la regolamentazione di armi che, fino ad ora, sfuggivano ai tradizionali meccanismi di monitoraggio.
Cosa sono le “ghost guns” e perché destano preoccupazione
Le “ghost guns” sono armi da fuoco assemblate privatamente che non possiedono numeri di serie, rendendole difficili da tracciare per le forze dell’ordine. Queste armi possono essere costruite utilizzando kit acquistati online o tramite componenti stampati in 3D, permettendo a individui, anche a coloro legalmente proibiti dal possedere armi, di eludere i controlli standard come le verifiche dei precedenti penali. La crescente diffusione di queste armi ha sollevato preoccupazioni significative tra le autorità, poiché sono state sempre più frequentemente recuperate sulla scena di crimini. Ad esempio, il numero di “ghost guns” recuperate dalla polizia è aumentato da meno di 1.700 nel 2017 a 27.000 nel 2023.
La regolamentazione proposta dall’amministrazione Biden
In risposta a questa crescente minaccia, l’amministrazione del Presidente Joe Biden ha introdotto una regolamentazione che equipara i kit per la costruzione di armi e le loro componenti alle armi da fuoco tradizionali. Questa normativa richiede che tali kit abbiano numeri di serie e che i venditori effettuino controlli sui precedenti dei potenziali acquirenti, in linea con quanto previsto dal Gun Control Act del 1968. L’obiettivo è chiudere le lacune legislative che permettevano la proliferazione di armi non tracciabili nel mercato.
Decisione della Corte Suprema e implicazioni legali
La Corte Suprema, con una maggioranza di 7 a 2, ha sostenuto questa regolamentazione, affermando che l’Ufficio per l’Alcool, il Tabacco, le Armi da Fuoco e gli Esplosivi (ATF) ha l’autorità di regolamentare questi kit come armi da fuoco. Il giudice Neil Gorsuch, autore dell’opinione di maggioranza, ha sottolineato che la regolamentazione è coerente con la legge vigente e necessaria per adattarsi alle moderne tendenze nella produzione di armi da fuoco. Diario AS+1El País+1Reuters
Reazioni e impatto sulla sicurezza pubblica
La decisione è stata accolta positivamente da gruppi per la sicurezza delle armi e dalle forze dell’ordine, che vedono nella regolamentazione un passo importante per la sicurezza pubblica. La regolamentazione ha già portato a una diminuzione degli incidenti legati alle “ghost guns” in alcune città e a una riduzione nella produzione di parti di armi.
Sfide e dibattiti futuri
Nonostante la decisione della Corte Suprema, il dibattito sulle “ghost guns” e sulle armi stampate in 3D è destinato a continuare. Mentre alcuni vedono queste regolamentazioni come essenziali per garantire la sicurezza pubblica, altri le considerano una violazione dei diritti garantiti dal Secondo Emendamento. La sfida sarà trovare un equilibrio tra il diritto costituzionale al possesso di armi e la necessità di prevenire l’accesso non regolamentato a strumenti potenzialmente pericolosi.
In sintesi, la decisione della Corte Suprema di sostenere la regolamentazione delle “ghost guns”, comprese quelle stampate in 3D, rappresenta un passo significativo verso il controllo delle armi non tracciabili e mira a rafforzare la sicurezza pubblica negli Stati Uniti.
