La Defense Logistics Agency (DLA) degli Stati Uniti, principale agenzia logistica del Dipartimento della Difesa (DoD), ha assegnato il suo primo contratto competitivo per la produzione additiva (AM). L’oggetto del contratto riguarda la stampa 3D di paraurti a pilone per l’aereo da combattimento F-15 Strike Eagle, un componente progettato per prevenire danni strutturali al motore.
Un processo guidato dall’innovazione
Il laboratorio Reverse Engineering and Critical Tooling (REACT), situato presso la base aerea di Tinker Air Force Base (AFB), ha originariamente sviluppato il componente, ma per evitare di occupare capacità AM interne all’Air Force, la DLA ha intrapreso una gara d’appalto coinvolgendo partner privati.
Dettagli del componente: Il paraurti a pilone è essenziale per proteggere il motore dell’F-15 da danni strutturali durante le operazioni.
Volume di produzione: La gara d’appalto ha previsto la realizzazione di 1.300 pezzi, rendendo il contratto particolarmente interessante per i fornitori.
Secondo la DLA, la disponibilità del pacchetto dati fornito dall’Air Force è stata cruciale per facilitare il processo competitivo, dimostrando che è possibile gestire in modo trasparente e standardizzato la produzione additiva nel settore della difesa.
Una nuova era per l’approvvigionamento nella produzione additiva
Il contratto rappresenta un passo avanti significativo per il settore AM nella difesa statunitense.
Tony Delgado, responsabile del programma AM della DLA, ha dichiarato:
“Abbiamo dimostrato che possiamo procurarci parti prodotte in modo additivo tramite fonti aperte. Questo stimola la competizione tra i fornitori, offrendoci più opzioni e potenzialmente riducendo i costi.”
Ha inoltre evidenziato la complessità tecnica del processo:
“Le variabili nella produzione additiva sono infinite, e gli ingegneri dedicano molto tempo a stabilire i parametri e approvare i processi. Il nostro ruolo è supportare i rami delle forze armate nell’alleggerire gli oneri della contrattualizzazione, rendendo più semplice gestire parti di ricambio consumabili.”
Implicazioni future per l’industria AM
Il successo di questo contratto potrebbe aprire la strada a una maggiore adozione della stampa 3D per altre parti critiche:
Repository 3D del DoD: Dal 2019, la DLA sta costruendo il “più grande repository” di file di parti 3D del Dipartimento della Difesa, che potrebbe essere utilizzato per replicare questo processo su centinaia di altri componenti.
Riduzione dei costi: La competizione tra fornitori potrebbe abbassare significativamente i costi delle parti stampate in 3D per il DoD e per il settore privato.
Espansione ad altre agenzie federali: La DLA, con la sua capacità di fornire beni e servizi in contesti come i soccorsi in caso di calamità, potrebbe estendere questo approccio ad altre agenzie governative.
Un impatto di vasta portata
Questo contratto potrebbe rappresentare un punto di svolta per il settore AM negli Stati Uniti. L’integrazione della stampa 3D nella catena di approvvigionamento della difesa potrebbe non solo rendere più efficienti i processi logistici, ma anche incentivare la crescita dell’industria della stampa 3D, aumentando la competitività e l’accessibilità della tecnologia su larga scala.
Conclusione: La DLA ha dimostrato che un approccio competitivo alla stampa 3D può essere implementato con successo, aprendo nuove possibilità per l’adozione diffusa della tecnologia nella difesa e oltre.