In occasione della fiera RAPID+TCT, HP ha presentato una serie di aggiornamenti significativi relativi alle proprie tecnologie di stampa 3D sia per polimeri che per metalli. Le soluzioni annunciate puntano a migliorare la scalabilità della produzione additiva, ridurre i costi unitari e favorire l’adozione di queste tecnologie in ambiti applicativi eterogenei, tra cui quello automobilistico, medico e industriale.


Stampa 3D per l’automotive: oltre 75 componenti per il progetto Doughboy

L’azienda californiana Blazin Rodz, specializzata nella realizzazione di veicoli personalizzati ad alte prestazioni, ha utilizzato la tecnologia Multi Jet Fusion (MJF) di HP per produrre oltre 75 parti stampate in 3D per un’auto su misura basata su una Chevrolet Chevelle del 1970, soprannominata “Doughboy”. Questo veicolo, completamente funzionante e profondamente modificato, è stato insignito del titolo di “Best Engineered Vehicle of the Year” al SEMA 2024.

Le componenti stampate includono condotti del radiatore, prese d’aria per lo scambiatore di calore, passaruota interni e un paraurti anteriore con condotti integrati. L’obiettivo non era solo estetico: la stampa 3D ha permesso una progettazione mirata alla prestazione meccanica e aerodinamica, ottenendo risultati difficilmente raggiungibili con i metodi di produzione tradizionali.

Secondo i responsabili di Blazin Rodz, senza l’integrazione tra progettazione CAD e stampa 3D, la realizzazione di un’auto con questo livello di complessità e precisione in tempi così contenuti sarebbe stata tecnicamente impraticabile. La MJF di HP ha consentito un equilibrio tra velocità di produzione, libertà geometrica e prestazioni del materiale, riducendo al contempo tempi e costi.


Soluzione AI per la generazione automatica di modelli 3D a partire da testo

Tra le soluzioni presentate da HP a RAPID figura anche un sistema in grado di trasformare semplici comandi testuali in modelli 3D pronti per la stampa. Il servizio, chiamato AI Text to 3D, si basa su una combinazione di tecniche di intelligenza artificiale in grado di generare dapprima immagini bidimensionali e successivamente modelli tridimensionali coerenti e personalizzabili.

Questa tecnologia, definita “Hybrid AI”, è stata applicata anche alla progettazione di uno dei componenti della già citata vettura Doughboy, dimostrando l’efficacia dell’intelligenza artificiale nella generazione di parti funzionali, riducendo il tempo tra l’ideazione e la produzione.

Secondo HP, attualmente la percentuale di componenti funzionali progettati tramite AI è pressoché nulla, ma si prevede un incremento significativo nel prossimo biennio. Questo strumento potrebbe dunque diventare una risorsa strategica per rendere più fluida la transizione all’additive manufacturing.


Disponibilità estesa del materiale ritardante di fiamma PA 12 FR

Durante l’evento è stata annunciata anche la disponibilità commerciale del nuovo materiale HP 3D HR PA 12 FR, sviluppato in collaborazione con Evonik. Si tratta di un polimero ritardante di fiamma senza alogeni, progettato per soddisfare i requisiti di sicurezza e infiammabilità più stringenti (UL94 V0 a 2,5 mm), mantenendo una buona qualità superficiale, resistenza meccanica e riutilizzabilità.

Questo materiale ha dimostrato una riutilizzabilità fino al 60%, con conseguente abbattimento dei costi e dell’impatto ambientale. I dati comunicati da HP indicano una riduzione del 10% delle emissioni di carbonio e una diminuzione del 20% del costo totale di produzione (TCO).

La disponibilità è ora estesa anche attraverso Endeavor 3D, fornitore avanzato di soluzioni di produzione additiva, che ha incluso PA 12 FR nel proprio portafoglio di materiali per componenti a prestazione industriale.


Produzione rapida di componenti di sicurezza elettrica: il caso Eaton

La società Eaton, specializzata in soluzioni per la gestione dell’energia, ha sfruttato la tecnologia MJF di HP per la produzione di un componente personalizzato: il Circuit Protector Lock-On Device, destinato a garantire la posizione di “accensione” nei circuiti critici, come quelli degli allarmi antincendio.

La divisione Bussmann di Eaton ha prodotto 300 unità in meno di due settimane utilizzando Nylon PA12 stampato in 3D, ottenendo un significativo risparmio sia in termini di tempo che di costi rispetto ai metodi convenzionali.


Socket protesico personalizzato per veterani

In collaborazione con VA Puget Sound, Red Duke Strategies, Radii Devices e HP, è stato sviluppato un invaso protesico personalizzato tramite stampa 3D. Questo componente, destinato all’uso da parte di ex militari, è stato rifinito con trattamenti superficiali avanzati come la colorazione e la levigatura a vapore per migliorarne estetica, comfort e durata.

Il progetto dimostra come la stampa 3D possa essere utilizzata per rispondere a esigenze individuali in ambito medico, fornendo soluzioni su misura che integrano aspetti funzionali ed ergonomici.


Una visione sistemica della produzione additiva

Le tecnologie e i progetti presentati da HP a RAPID+TCT evidenziano una direzione chiara: la stampa 3D come strumento di progettazione integrata, capace di migliorare prestazioni, ottimizzare risorse e semplificare i processi, in settori che vanno dalla mobilità personalizzata alla produzione industriale, fino alla medicina personalizzata. L’integrazione con sistemi di progettazione automatizzata e l’utilizzo di materiali performanti con caratteristiche specifiche rappresentano i pilastri su cui si basa questa evoluzione.

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Di Fantasy

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