Due riconoscimenti per il fondatore di RYSE 3D ai West Midlands Leadership Awards
Mitchell Barnes, fondatore e amministratore delegato di RYSE 3D, un’azienda britannica specializzata in tecnologie di stampa 3D applicate alla produzione industriale, ha ottenuto due importanti riconoscimenti nell’ambito dei West Midlands Leadership Awards.
Il primo riconoscimento riguarda la categoria “Company Leader of the Year” per imprese con un massimo di 50 dipendenti. Oltre a questo, la giuria ha conferito a Barnes anche il titolo assoluto di “Leader of the Year”, premiando il percorso imprenditoriale che lo ha portato a consolidare la presenza della sua azienda nel panorama della manifattura additiva avanzata.
Dalla stampa in garage ai progetti internazionali nel settore automobilistico
L’attività imprenditoriale di Mitchell Barnes è iniziata con risorse limitate: RYSE 3D è nata in un garage, utilizzando semplici stampanti desktop per progetti iniziali. Nel corso del tempo, l’azienda si è evoluta rapidamente, arrivando a collaborare con oltre 20 progetti internazionali nel segmento delle hypercar, uno dei più esigenti in termini di qualità, performance e affidabilità dei componenti.
Questa crescita ha permesso a RYSE 3D di registrare un fatturato a sette cifre (in sterline) e di strutturarsi come un operatore stabile e competitivo nel campo della produzione additiva industriale. Un elemento chiave di questa evoluzione è stato l’impiego mirato della stampa 3D per la realizzazione di componenti funzionali destinati a produzioni di piccola e media scala, ponendo le basi per un modello produttivo scalabile.
Un approccio imprenditoriale pragmatico e orientato alla crescita sostenibile
Barnes ha commentato con sorpresa il riconoscimento ricevuto, sottolineando l’alto livello dei partecipanti e la propria inesperienza iniziale rispetto ad altri imprenditori presenti all’evento. Ha evidenziato come il percorso intrapreso sia stato contraddistinto da un apprendimento continuo, affrontato direttamente attraverso il lavoro quotidiano.
Negli ultimi diciotto mesi, l’organico dell’azienda è raddoppiato. Questo ampliamento della forza lavoro ha richiesto un’organizzazione più articolata, con l’introduzione di processi produttivi più solidi, formazione interna e maggiore pianificazione operativa.
La produzione di serie come nuova frontiera della stampa 3D industriale
Uno degli obiettivi centrali di RYSE 3D è la transizione dalla prototipazione alla produzione in serie. La linea LANDR, attualmente in funzione presso lo stabilimento dell’azienda a Warwickshire, realizza mensilmente migliaia di componenti destinati a clienti esterni.
Secondo Barnes, l’andamento positivo delle vendite mensili indica che vi è spazio concreto per consolidare un modello produttivo basato sulla stampa 3D anche in ambito seriale. L’azienda è inoltre impegnata nello sviluppo di una nuova gamma di prodotti LANDR, che saranno introdotti progressivamente nel mercato nel corso dei prossimi mesi.
Leadership inclusiva e valorizzazione delle competenze tecniche interne
Oltre ai risultati economici e alla crescita aziendale, la giuria ha apprezzato l’impronta manageriale adottata da Barnes. Un elemento distintivo della sua leadership è rappresentato da un programma interno di mentoring destinato a giovani professionisti nel campo della produzione additiva.
Questo percorso ha l’obiettivo di formare nuove figure tecniche e fidelizzarle attraverso un processo di crescita condiviso. L’attenzione alla formazione e alla valorizzazione delle competenze si affianca all’investimento in tecnologie proprietarie e nell’automazione dei processi produttivi, a dimostrazione della volontà di unire innovazione tecnica e sostenibilità economica.
Verso una nuova fase: prodotti propri e strategia industriale a lungo termine
Guardando al futuro, RYSE 3D intende sviluppare e commercializzare prodotti concepiti internamente, destinati sia all’impiego nella propria produzione sia alla distribuzione verso terzi. Questo approccio punta a rafforzare l’autonomia progettuale dell’azienda e ad ampliare l’offerta di soluzioni realizzate attraverso tecnologie additive.
Secondo Barnes, la diffusione della stampa 3D come tecnologia industriale richiede una visione che vada oltre la semplice prototipazione. Solo con l’applicazione coerente in ambiti produttivi reali, e con l’adozione di un modello imprenditoriale capace di generare valore concreto, sarà possibile consolidarne il ruolo all’interno delle moderne filiere produttive.
