Multistation SAS, storico fornitore francese di soluzioni per la produzione digitale e additiva, ha firmato un accordo di distribuzione con la cinese Kangshuo Group (KS-JT) per i sistemi di stampa 3D a sabbia basati su tecnologia binder jet. L’intesa copre inizialmente Francia e Nordafrica e punta a offrire alle fonderie un’alternativa industriale per stampi e anime in sabbia con costi di investimento contenuti e produttività elevata.
Kangshuo Group: tre poli produttivi e un focus sulla fonderia
Kangshuo Group è un fornitore cinese di soluzioni per la manifattura intelligente, con competenze che spaziano dalla produzione additiva alla lavorazione sottrattiva e ai sistemi di controllo per componenti critici. L’azienda opera con tre grandi centri produttivi nelle province di Shanxi, Chongqing e Jiangxi, per una superficie complessiva di circa 200.000 m², e una capacità annua dell’ordine di 300.000 tonnellate di getti metallici. I principali mercati serviti includono aerospazio, energia, trasporto ferroviario, automotive, impiantistica industriale e agricoltura, con un posizionamento come piattaforma nazionale cinese per la manifattura intelligente di componenti ad alto valore.
Il cuore dell’offerta: il binder jet a sabbia KSS1800B
Punto centrale del portafoglio Kangshuo per la fonderia è il sistema KSS1800B, un impianto di stampa 3D a sabbia di seconda generazione basato su binder jetting. La macchina offre un volume utile di 1800 × 1000 × 700 mm e dimensioni di ingombro di circa 4500 × 2170 × 3460 mm, con camera di lavoro estraibile per integrarsi in linee di produzione e flussi logistici continui.
Il KSS1800B utilizza un sistema di ricopertura bidirezionale ad alta velocità, con velocità di stesa sabbia fino a 400 mm/s e spessore di strato tipicamente compreso tra 0,35 e 0,6 mm. La risoluzione di stampa dichiarata è di 400 dpi, con precisione sulle forme in sabbia fino a ±0,3 mm e una produttività di riferimento tra circa 160 e 270 L/h, valori pensati per la produzione continua di stampi e anime complessi. L’adozione di motori e controlli Siemens per cinematica e automazione punta a ridurre tempi di fermo e a facilitare l’integrazione negli standard di manutenzione delle fonderie europee.
Come funziona il binder jetting su sabbia e perché interessa le fonderie
La tecnologia binder jet per la sabbia consiste nel deporre strati sottili di sabbia da fonderia e nel selettivamente legare il materiale tramite un legante liquido erogato da testine di stampa. Strato dopo strato, si ottengono anime e stampi complessi direttamente dal modello CAD, senza necessità di attrezzaggi tradizionali. Una volta completata la stampa, la sabbia non legata viene rimossa e riciclata, mentre gli stampi vengono utilizzati nei processi di colata convenzionali.
Per le fonderie, questo approccio consente di ridurre in modo significativo i tempi di attrezzaggio, di produrre geometrie interne complesse – canali di raffreddamento conformali, riporti, alleggerimenti – e di gestire più facilmente piccole serie, prototipi funzionali e ricambi fuori produzione. Studi accademici e applicazioni industriali indicano che il binder jetting su sabbia è particolarmente efficace quando serve combinare libertà geometrica, riduzione del lead time e integrazione con linee di colata esistenti.
Un sistema pensato per linee integrate e servizi “chiavi in mano”
Nel materiale tecnico dedicato al KSS1800B, Kangshuo sottolinea l’integrazione fra sand mixing, ricopertura bidirezionale, testine di stampa, gestione dei box di lavoro e sistemi di aspirazione e pulizia degli stampi. Il box di stampa può essere rimosso dalla macchina e gestito da veicoli AGV o altri sistemi di movimentazione, consentendo di separare le fasi di stampa, depolverazione, finitura e colata. Questa architettura è coerente con le soluzioni Castomize360, in cui la stampa 3D a sabbia è inserita in un pacchetto completo che include consulenza, progettazione, lavorazioni meccaniche, controlli non distruttivi e iterazioni rapide sul prodotto.
Per le fonderie che devono gestire elevate pressioni sui costi energetici e sui tempi di consegna, sistemi con produttività nell’ordine delle centinaia di litri/ora e ingombro ridotto (circa 15,4 m² per il KSS1800B) possono rappresentare un’opzione per introdurre la stampa 3D a sabbia senza stravolgere le layout esistenti. La possibilità di lavorare con sabbie e leganti diversi, come evidenziato da produttori e centri di ricerca, permette inoltre di adattare il processo a requisiti specifici su resistenza meccanica, gasabilità e compatibilità con diverse leghe.
Il ruolo di Multistation: distribuzione, servizio e know-how di fonderia
Multistation opera dal 1987 come fornitore di tecnologie di produzione digitale e additiva, con un posizionamento da integratore per settori come automotive, aerospazio, ferroviario, energia, medicale e meccanica generale. Negli anni l’azienda ha costruito un portafoglio che comprende stampanti 3D metalliche e polimeriche, sistemi per la produzione di pattern per colata in sabbia, soluzioni di binder jet metallico e una “second life boutique” per macchine usate.
Su stamparein3d.it sono già stati segnalati diversi accordi di Multistation con produttori internazionali – per esempio nel campo del silicone (innovatiQ), della stampa di grande formato (BigRep), del cold spray e delle tecnologie cinetiche (Titomic), oltre a partnership con 3D Lab per la preparazione di polveri. L’accordo con Kangshuo si inserisce in questo filone, ma con un focus specifico sulla fonderia e sulla stampa 3D di stampi e anime in sabbia. (Stampare in 3D)
Mercato di riferimento: fonderie europee alla ricerca di alternative
La direzione di Kangshuo sottolinea che l’accordo con Multistation è considerato un passaggio chiave per l’espansione in Europa, con l’obiettivo di supportare fonderie che cercano maggiore produttività e migliore efficienza energetica. Dal lato francese, Yannick Loisance evidenzia come molte fonderie europee esprimano insoddisfazione per costi e affidabilità degli impianti a sabbia già installati, e come KS-JT venga percepita come un fornitore con esperienza diretta di produzione e una tecnologia maturata in ambiente industriale.
In prospettiva, la combinazione fra macchine ad alto volume come il KSS1800B, soluzioni di integrazione di processo come Castomize360 e una rete di vendita e assistenza radicata in Francia e Nordafrica potrebbe rendere più accessibile la stampa 3D a sabbia anche a fonderie di media dimensione. Per queste realtà, la possibilità di avviare in tempi brevi produzioni pilota e piccole serie senza investimenti in attrezzaggi dedicati rappresenta spesso il discrimine tra mantenere o perdere commesse ad alto contenuto tecnico.
Possibili applicazioni e scenari per l’adozione
Le applicazioni più immediate per i sistemi Kangshuo distribuiti da Multistation riguardano stampi e anime per getti in ghisa, acciaio e leghe di alluminio con geometrie complesse, come componenti per turbomacchine, strutture leggere, corpi pompa e scatole cambio. La stampa diretta in sabbia consente di integrare nel progetto del getto canali di raffreddamento non lineari, ridurre il numero di anime necessarie e sperimentare soluzioni di alleggerimento che sarebbero difficili da realizzare con casse d’anima tradizionali.
Un altro ambito di interesse è la produzione veloce di attrezzature e ricambi difficilmente reperibili: la creazione di stampi di sabbia per piccole serie o per parti fuori produzione permette di limitare tempi e costi associati alla costruzione di nuovi modelli e di rispondere con maggiore prontezza alle richieste di manutenzione o retrofit impiantistico. In combinazione con i servizi di consulenza e ingegnerizzazione offerti da Kangshuo e Multistation, queste tecnologie mirano a integrare la stampa 3D a sabbia nel ciclo di vita completo del prodotto, dalla prototipazione alla produzione in serie.
