NJII Collabora con Foundry Lab per Innovare la Produzione di Parti Metalliche
Il New Jersey Innovation Institute (NJII) ha annunciato una collaborazione con Foundry Lab, azienda neozelandese specializzata nella fusione dei metalli, per implementare il sistema di fusione digitale dei metalli DMC-3. Questa iniziativa fa parte del programma Collaborative, Operationalized, Manufacturing, Engineering, and Training (COMET), un progetto pubblico-privato che coinvolge anche l’US Army DEVCOM Armaments Center e il New Jersey Institute of Technology (NJIT). L’obiettivo è migliorare lo sviluppo della forza lavoro nella produzione e rispondere alle esigenze della difesa e della sicurezza nazionale.
Un Sistema di Fusione Avanzato
Il sistema DMC-3 utilizza una tecnologia innovativa che combina la versatilità della progettazione in 3D con i vantaggi della fusione tradizionale. Questo approccio consente di produrre parti metalliche dense e funzionali direttamente da file CAD, riducendo i tempi di produzione da mesi a poche ore. La tecnologia supporta materiali come alluminio, acciaio inossidabile e altre leghe, offrendo ai produttori un metodo efficiente per creare prototipi e parti su larga scala.
Un Impulso per la Manifattura Americana
Secondo Foundry Lab, il numero di strutture dedicate alla fusione dei metalli negli Stati Uniti è diminuito drasticamente, passando da 6.150 nel 1955 a circa 1.750 oggi. L’introduzione del sistema DMC-3 mira a contribuire al reshoring di queste capacità produttive, rafforzando la resilienza della supply chain e modernizzando i metodi di produzione.
Il sistema DMC-3 si distingue per il suo approccio “hands-free”, eliminando la necessità di lavorare con metallo fuso. Questo non solo aumenta l’efficienza, ma garantisce anche che le parti soddisfino gli standard industriali senza i limiti tipici della stampa 3D in metallo.
Vantaggi per la Difesa e Altri Settori
Thomas Murphy, direttore della Defense Manufacturing Technology presso NJII, ha evidenziato come questa tecnologia possa essere utilizzata per formare una nuova generazione di lavoratori, spesso senza esperienza pratica nella fusione dei metalli. Le applicazioni nel settore della difesa, caratterizzate da tempi stretti e requisiti rigorosi, beneficeranno in modo particolare di questo approccio, che semplifica i flussi di lavoro e riduce i costi senza compromettere la qualità.
Innovazioni Globali nella Fusione dei Metalli
A livello internazionale, altri progetti stanno contribuendo al progresso nella fusione dei metalli. Presso l’Aston University, un team guidato dal Dr. Paul Griffiths sta sviluppando un modello matematico per migliorare la qualità delle leghe di alluminio riducendo i difetti di produzione. Questo progetto, sostenuto da una sovvenzione EPSRC, mira anche a ridurre i costi e le emissioni di gas serra.
Un altro approccio innovativo è stato introdotto da Enable Manufacturing, nel Regno Unito, che utilizza un processo ibrido di fusione additiva sotto vuoto. Questo metodo combina modelli stampati in 3D con la fusione sotto vuoto per creare componenti complessi a costi ridotti rispetto alla stampa 3D diretta in metallo.
Prospettive Future
La collaborazione tra NJII e Foundry Lab rappresenta un passo importante verso la modernizzazione del settore manifatturiero. Implementando tecnologie come il sistema DMC-3, non solo si riducono i tempi di produzione, ma si rafforza anche la capacità di affrontare le sfide future, supportando la crescita economica e l’innovazione nei settori chiave.