Velo3D svilupperà e qualificherà una lega rame-nichel per la US Navy
Contratto da 6 milioni di dollari per nuove applicazioni navali
La società californiana Velo3D, uno dei principali player nel settore della stampa 3D metallica, ha ottenuto un contratto da 6 milioni di dollari con la US Navy per sviluppare e qualificare una lega a base di rame-nichel (CuNi) destinata alle sue piattaforme di produzione Sapphire XC.
Questa lega è considerata strategica per l’ambito marittimo grazie alla resistenza alla corrosione in acqua salata, caratteristica che la rende ideale per tubazioni, valvole e componenti soggetti ad ambienti estremi.
Un tassello nel Maritime Industrial Base Program
La US Navy ha inserito questa iniziativa nel più ampio Maritime Industrial Base Program, che punta a rafforzare la supply chain e ridurre i tempi di manutenzione delle unità navali.
Oltre allo sviluppo della lega, l’accordo prevede anche l’acquisto di una stampante Sapphire XC dedicata alle applicazioni navali.
Rapid Production Solution: velocità e riduzione dei costi
La qualificazione della lega CuNi non riguarda solo il materiale, ma anche il processo.
Grazie alla Rapid Production Solution (RPS), Velo3D propone un approccio che consente di abbattere i tempi di consegna e ridurre i costi di post-processo rispetto alle tecniche tradizionali di fusione.
Questo significa componenti più rapidi da installare, maggiore disponibilità operativa delle navi e una gestione più efficiente della logistica navale.
Il valore della produzione domestica
Un aspetto centrale dell’accordo è l’indipendenza dalla supply chain estera.
La qualificazione della lega CuNi avviene a Fremont, California, con il supporto di un fornitore statunitense di polveri metalliche open-source.
In questo modo la US Navy garantisce un approvvigionamento interno per materiali critici, riducendo la dipendenza da partner internazionali e potenziali colli di bottiglia.
Dichiarazioni e prospettive
Il CEO Benny Buller ha sottolineato l’importanza di questa prima qualificazione domestica:
“Siamo orgogliosi di essere il primo OEM statunitense a sviluppare leghe rame-nichel per la stampa LPBF nei nostri sistemi. Con la Rapid Production Solution possiamo garantire consegne rapide, affidabilità e risposte immediate alle esigenze della difesa.”
Un contesto più ampio: leghe CuNi e additive manufacturing
La notizia si inserisce in una tendenza più ampia.
Altri attori, come Renishaw e Metalpine, hanno recentemente sviluppato polveri CuNi 10 e CuNi 30 proprio per il settore navale, puntando a ricambi resistenti alla corrosione per applicazioni sottomarine (stamparein3d.it).
L’iniziativa di Velo3D e US Navy si distingue però per il focus sulla qualificazione certificata di processi e materiali, condizione essenziale per applicazioni militari critiche.
Nota finanziaria
Il contratto con la Marina USA arriva poco dopo la conferma della nuova quotazione al Nasdaq Capital Market, sostenuta da un’Offerta Pubblica da 17,5 milioni di dollari.
Un segnale di rafforzamento non solo tecnologico ma anche finanziario, con l’azienda che consolida così la sua posizione nel settore difesa e aerospazio.
