La Stampa 3D ha permesso a molti giovani, nuovi designer di entrare nel mondo della produzione dei gioielli. Nemesi, leader nella produzione italiana di gioielli di alta gamma, ha deciso di fare sua la competenza e la capacità sorprendente messa a disposizione dai nuovi designer attraverso un servizio chiamato Pronto3D.
L’idea nasce da due dei dipendenti più giovani in azienda: Gabriele Becattini, che si occupa della batteria di 10 macchine MJM 3510HD della 3D Systems che lavorano sia con resine e sia con la cera, e Sergio De Cristofaro, che si occupa del controllo qualità. Nel loro tempo libero, hanno cominciato a predisporre il sito web, che è ancora in fase di test. Visitando la pagina avete la possibilità di registrarvi con la vostra email per ricevere aggiornamenti su quando il servizio sarà effettivamente reso disponibili al pubblico.
“Riteniamo che ci siano molti grandi designer là fuori e abbiamo deciso di mettere loro a disposizione le nostre tecnologie avanzate di stampa 3D e le nostre competenze eliminando gli alti costi di ingresso”, ha spiegato De Cristofaro. “Tutto quello che dovete fare è caricare il modello 3D progettato e chiedere a noi di renderlo reale.”
Per fare questo, Pronto3D userà il marchio di fabbrica di Nemesi “elettorfusione” , un tipo di fusione a cera inventato dalla società diversi anni fa. “Siamo stati in pratica il primo ad implementare seriamente il processo a ceraper i prototipi, prima ancora che i prototipi cominciassero ad essere realizzati con le stampanti 3D. Ora siamo in grado di offrire una nuova gamma di possibilità. ”
I gioielli di Nemesi sono incredibilmente sottili, qualcosa che può essere raggiunto solo utilizzando materiali a base di resine, che sono in grado di raggiungere risoluzioni estreme. La cera offre diverse possibilità: se la risoluzione è più bassa, danno uno smalto brillante al prodotto finale. L’aspetto più intricato dei gioielli, però, è il filo. “I fili 2D sono l’aspetto che rendono il gioiello veramente speciale. Ogni gioielliere ha i suoi stili “, spiega Gabriele Becattini. “La parte più difficile è sul modello 3D, in modo che si possa effettivamente stampare.”
“Le nostre macchine 3D Systems ci permettono di creare oggetti multi-materiale con supporti solubili, il che significa che possiamo fare prodotti che sono cavi all’interno, come dei pezzi unici”, ha continuato Becattini. La selezione di gioielli che Nemesi può offrire è praticamente infinita e, ben presto, queste funzionalità potrebbero essere disponibili a chiunque, in qualsiasi parte del mondo.