La società di lancio spaziale Rocket Lab, con sede a Long Beach, è stata selezionata per supportare il progetto da 1,45 miliardi di dollari di Kratos Defense & Security Solutions per i test sui missili ipersonici. Questo contratto quinquennale rappresenta uno degli investimenti più significativi del Pentagono nell’infrastruttura di test ipersonici.

Il programma MACH-TB 2.0

Il contratto sostiene il programma Multi-Service Advanced Capability Hypersonic Test Bed (MACH-TB) 2.0 sotto l’Area di Attività 1. Questo programma mira a creare una piattaforma di test economica per aumentare la capacità di volo ipersonico negli Stati Uniti, riducendo i rischi di sviluppo e accelerando la transizione delle nuove tecnologie verso l’operatività militare.

Rocket Lab contribuirà con il suo veicolo di lancio suborbitale HASTE (Hypersonic Accelerator Suborbital Test Electron), già utilizzato con successo per test ipersonici nel programma MACH-TB. HASTE integra strutture in fibra di carbonio composita e motori a razzo Rutherford stampati in 3D. Questo veicolo, una variante del razzo Electron, può trasportare carichi utili fino a 700 kg.

George Rumford, direttore del Test Resource Management Center del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ha commentato: “MACH-TB è uno strumento essenziale per accelerare le capacità ipersoniche di prossima generazione per la nostra nazione.”

Produzione additiva nei razzi HASTE

I motori Rutherford, utilizzati nei razzi HASTE, sono stati i primi a impiegare la stampa 3D per tutti i componenti principali. Rocket Lab è in grado di produrre questi motori in sole 24 ore, un miglioramento significativo rispetto ai mesi richiesti dai metodi tradizionali.

Peter Beck, fondatore e CEO di Rocket Lab, ha dichiarato che la manifattura additiva “rappresenta un fattore cruciale per raggiungere frequenze di lancio senza precedenti”. L’azienda ha anche introdotto la produzione additiva nei suoi nuovi razzi riutilizzabili Neutron, che includono strutture in fibra di carbonio composita e il motore Archimedes stampato in 3D.

Collaborazioni e obiettivi

Kratos guida il Task Area 1: Systems Engineering, Integration, and Testing (SEIT), collaborando con Rocket Lab e altri subappaltatori come Leidos, Koda Technologies e il CFD Research. Il programma prevede:

  • Integrazione di servizi di lancio sub-scala e a piena scala.

  • Riduzione dei costi.

  • Aumento della frequenza dei test ipersonici.

Eric DeMarco, Presidente e CEO di Kratos, ha evidenziato come questo programma rappresenti un elemento chiave per la crescita organica futura dell’azienda.

Impatto della stampa 3D sui missili ipersonici

La manifattura additiva è fondamentale per soddisfare la crescente domanda di missili ipersonici. Tra i principali sviluppi:

  • Aerojet Rocketdyne ha ricevuto un contratto da 22 milioni di dollari per sviluppare un sistema di propulsione ipersonico utilizzando la stampa 3D.

  • Lockheed Martin utilizza la stampa 3D per fabbricare componenti chiave dei suoi missili ipersonici Mako, riducendo tempi di produzione e costi.

Questi progressi sottolineano il ruolo strategico della stampa 3D nel rafforzare le catene di fornitura domestiche e accelerare l’innovazione tecnologica negli Stati Uniti. Rocket Lab e Kratos, grazie alla loro collaborazione, si trovano al centro di questa trasformazione tecnologica.

Di Fantasy

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