Contesto e obiettivi del progetto
Il team di Ricerca Applicata e Innovazione del Confederation College di Thunder Bay, in collaborazione con l’Istituto Nazionale Canadese per i Ciechi (CNIB) e Riabilitazione della Perdita della Vista Canada (VLRC), ha messo a punto una nuova tipologia di segnaletica tattile ottenuta tramite stampa 3D. L’iniziativa nasce con l’intento di rendere più agevole e sicura la fruizione di una cucina didattica dedicata alle persone con deficit visivo, dove gli utenti possono esercitarsi nella preparazione degli alimenti.

Limiti dei cartelli in Braille su carta
In precedenza, nella struttura erano utilizzati cartelli in carta con etichette in Braille. Questi presentavano diversi inconvenienti: durata ridotta, deterioramento rapido dei caratteri in rilievo e difficoltà di pulizia. Di conseguenza, la loro efficienza nel segnalare piani di lavoro, elettrodomestici e utensili si rivelava limitata rispetto alle esigenze quotidiane degli utilizzatori.

Innovazione nel processo di stampa
Per superare queste criticità, il team guidato da Greg Gagnon ha ideato una metodologia in due fasi, capace di coniugare resistenza dei materiali e comfort tattile. Nella prima fase vengono create le lettere dell’alfabeto in rilievo con una finitura leggermente granulosa, che facilita l’individuazione tramite il tatto. Nella seconda fase, sulle stesse lastre termoplastiche, vengono impressi i puntini del Braille con contorni smussati per evitare spigoli eccessivi. Questo duplice approccio garantisce segnaletiche robuste, facili da montare alle pareti o ai mobili della cucina e in grado di sopportare l’usura prolungata.

Benefici per gli utenti e la comunità
Secondo quanto riferito da Tanis Boardman, responsabile dei programmi e del coinvolgimento della comunità in Ontario per il CNIB, rendere accessibili gli ambienti formativi elimina barriere e migliora l’autonomia delle persone con disabilità visiva. Gli studenti possono riconoscere con precisione i comandi dei fornelli, la posizione di pentole e taglieri, e orientarsi negli spazi senza dover ricorrere a continui supporti esterni. Questa soluzione favorisce un’esperienza di apprendimento più efficace e mette in primo piano il concetto di partecipazione attiva.

Ricadute sul territorio e prospettive future
Il progetto del Confederation College dimostra come la produzione additiva possa avere applicazioni concrete in ambito sociale, andando oltre la prototipazione industriale. L’uso di tecniche di stampa 3D per produrre segnaletica accessibile pone le basi per ulteriori sperimentazioni in scuole, ospedali e centri di formazione. La collaborazione tra istituzioni accademiche, enti di supporto e organizzazioni di settore rappresenta un modello replicabile in altre regioni, favorendo la condivisione di competenze e il trasferimento di conoscenze tra industria, mondo accademico e società civile.

{ "slotId": "", "unitType": "responsive", "pubId": "pub-7805201604771823", "resize": "auto" }

Di Fantasy

Lascia un commento