ShapeScan: da una foto a un contorno SVG/DXF in scala reale per progetti su misura
ShapeScan è un tool web che trasforma la foto di un oggetto in un contorno vettoriale in dimensione reale, pronto da importare in CAD o in software per taglio laser/CNC. Il punto non è solo “vettorializzare” un’immagine, ma ottenere una sagoma con scala corretta (mm o pollici) per progettare componenti che devono combaciare con un oggetto fisico: supporti, dime, alloggiamenti, inserti, guarnizioni, maschere di montaggio.
Output disponibili e formati di esportazione
Dal contorno generato si possono esportare file SVG (vettoriale), DXF (CAD 2D), PNG (raster) e anche STL (3D). È inoltre indicato che il supporto STEP è previsto “in arrivo”, quindi orientato anche a flussi più tipici della progettazione meccanica e dell’interoperabilità CAD.
Accuratezza dichiarata e cosa significa nella pratica
ShapeScan dichiara un’accuratezza tipica di circa ±1 mm e, con buone condizioni di illuminazione, ±0,5 mm. In un contesto maker questo livello è spesso sufficiente per costruire: staffe con un minimo di gioco, sedi per oggetti non critici, dima per schiuma o EVA, organizer “a sagoma”, coperture e mascherine. Se invece servono tolleranze strette (accoppiamenti meccanici, parti funzionali di precisione), conviene comunque validare la misura con calibro e prevedere tolleranze parametriche nel CAD.
Il trucco della scala: foglio di riferimento con marker negli angoli
Per ricostruire la scala reale, ShapeScan usa un foglio (template) con marker negli angoli: un sistema di fiducial markers che permette di correggere prospettiva e distorsione dell’obiettivo (utile soprattutto con grandangoli degli smartphone). Il servizio fornisce template per A4 e US Letter; l’idea è fotografare l’oggetto appoggiato sul foglio, mantenendo il foglio ben piatto (ad esempio su tavoletta rigida o sotto un vetro). L’illuminazione morbida e diffusa aiuta a evitare ombre dure che “sporcano” il bordo. È indicato che funzioni anche senza marker, ma con robustezza inferiore.
Dal pixel al contorno: segmentazione e aggancio ai bordi
Il flusso descritto combina una segmentazione automatica per separare oggetto e sfondo, e poi una fase di estrazione/raffinamento della linea di contorno (con punti “agganciati” ai bordi). In pratica: prima si isola l’oggetto, poi si pulisce la curva in modo da ottenere un profilo più regolare e utilizzabile come schizzo 2D. Questo tipo di approccio è diverso dai converter generici “immagine → SVG”, che spesso producono tracciati non scalati e pieni di nodi.
Workflow tipico: import in CAD e creazione del pezzo 3D
Un uso comune è importare SVG o DXF come schizzo in un CAD, vincolare/quotare dove serve e poi estrudere o usare operazioni di offset per creare pareti, sedi e giochi. Il vantaggio è partire da una sagoma già “in scala”, riducendo i passaggi manuali di misura e ricalco. Il risultato è utile per pezzi stampati in 3D che devono seguire il profilo di oggetti reali: supporti per utensili, distanziali sagomati, maschere, cover, inserti per valigette o foam.
Applicazioni pratiche: stampa 3D, laser cutting e CNC
Oltre alla stampa 3D, un contorno vettoriale in scala reale è immediatamente sfruttabile per:
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Taglio laser di sagome, guarnizioni, maschere, pannelli di fissaggio.
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CNC per dime, tasche e sedi, supporti, attrezzaggi e fissaggi.
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Organizer modulari e inserti “su misura” per sistemi di stoccaggio dove la sagoma dell’oggetto aiuta a progettare l’alloggiamento.
Requisiti, formati accettati e modalità di esecuzione
Sono indicati formati immagine comuni e un’elaborazione eseguita via browser. Vengono anche citati requisiti pratici di utilizzo con smartphone, template A4/Letter e l’assenza di limiti di upload dichiarati.
Chi lo sviluppa e come viene posizionato il progetto
Viene riportato che il tool è gratuito e in sviluppo continuo; sono indicati come sviluppatori Sérgio Cruz e Inês Machado.
