Dalla prima spin-off di 3D Systems alla decisione di cessare l’attività
Fondata a fine 2022 come filiale biotech di 3D Systems, Systemic Bio aveva sviluppato la piattaforma h-VIOS™ (human Vascularized Integrated Organ System): micro-tessuti vascolarizzati biostampati in idrogel per test di farmacocinetica e tossicologia senza animali. A nemmeno tre anni dal lancio, la società ha annunciato la chiusura con un post personale della CEO e co-fondatrice Taci Pereira, che ha parlato di “fine di un capitolo, non della missione”. Motivi e contesto
Secondo fonti interne, le vendite di modelli epatici e renali non hanno raggiunto i target fissati dopo il finanziamento iniziale; in parallelo, 3D Systems ha concentrato investimenti sulle stampanti commerciali regolatorie e ha congelato i progetti a lungo ritorno. Il board di Systemic Bio ha perciò optato per la liquidazione ordinata, garantendo il trasferimento dei contratti di ricerca in corso a istituti partner.
Il percorso di Taci Pereira e i risultati raggiunti
La bioingegnera brasiliana – laureata alla Harvard John A. Paulson School e vincitrice dell’SLAS 2025 Innovation Award per h-VIOS – ha dichiarato che continuerà a promuovere la biostampa di tessuti vascolarizzati attraverso una nuova iniziativa non profit focalizzata su open-data e su una rete di laboratori universitari. L’eredità tecnologica comprende:
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dataset omics umani ottenuti da epatociti che producono albumina fino a cinque volte più a lungo dei tradizionali modelli 2D;
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metodiche di perfusione microfluidica compatibili con lettori ad alto throughput impiegati dalle big pharma;
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un portfolio di 14 brevetti su idrogel a reticolazione dinamica e canali microvascolari.
Che cosa succede ora ai clienti
Gli accordi di collaborazione con due top-ten farmaceutiche statunitensi proseguono in carry-over presso i rispettivi centri R&D. Le linee cellule pluripotenti e i sistemi microfluidici sono stati donati alla rete NIH Tissue Chip per studi pre-clinici indipendenti.
Prossime tappe della fondatrice
Pereira sta costituendo un consorzio accademico-industriale che offrirà accesso gratuito ai protocolli h-VIOS; la roadmap prevede entro il 2026 un punto di raccolta dati interoperabile con il formato FDA Standard for Exchange of Non-clinical Data (SEND).
