The Cultivator stampante 3D di carne : il prototipo concettuale presentato da due studenti tedeschi.
Era il 1931 quando Winston Churchill fu citato in un saggio scritto per Strand Magazine : “In fondo non sfuggiamo all’assurdità di crescere un pollo intero se poi ne mangiamo solo cosce e petto non sarebbe meglio crescere queste parti separatamente ? .”
Eccoci qui 84 anni più tardi e la sua visione potrebbe rapidamente diventare realtà grazie alla stampa 3d.
La carne stampata 3D sarà realtà alla fine. Le uniche domande sono: “Quando tale tecnologia sarà disponibile ? “, “La gente la accetterà ?,” e “Come realmente funziona la tecnologia ?” Beh, due studenti tedeschi , Sarah Mautsch e Aaron Abentheuer, dell’Università di Scienze Applicate Schwäbisch Gmünd, hanno creato un prototipo concettuale open source di una macchina che un giorno potrebbero stampa una varietà di carni, e inserirsi in una cucina non diversamente da un forno a microonde.
Chiamata il Coltivatore il dispositivo è concepito come una scatola bianca lucida, con una superficie tipo iPado. Hanno scelto il colore nero per imitare il colore solito del piano cottura. Al fine di mostrare il loro concetto, hanno dovuto costruire un dispositivo semi funzionante (no, ancora non stampa carne … ancora) che haattirato l’attenzione dei presenti in una mostra presso la scuola.
L’hardware è stato creato con polistirolo termoformato, con un foglio tagliato a laser di vetro acrilico nero e un iPad posto sopra ad agire sia come piano di cottura finto sia come interfaccia utente funzionante. Il software è stato sviluppato utilizzando la piattaforma iOS, e le funzioni dell’iPad, consentendo all’utente di selezionare il profilo personalizzato, e di scegliere diversi tipi di carne da stampare. Ogni tipo di carne selezionata fornisce all’utente il contenuto nutrizionale insieme con la possibilità di personalizzare la composizione in base alle proprie esigenze . Avete qualche carenza , allora aggiungetela alla carne minerale o vitamina che sia.
“L’interfaccia del the cultivator contiene una raccolta di ricette”, spiega Mautsch sul suo blog.
La stampante reale sarà alimentata principalmente dall’energia solare, anzi sarà alimentata dalla luce che è presente nella propria cucina.
Nessuna data è però prevista per la realizzazione questo esperimento concettuale però potrebbe semplicemente fornire abbastanza benzina sia per una startup o anche una società con una tecnologia consolidata per sviluppare ulteriormente il concetto e portare un tale dispositivo sul mercato.