Solukon ha annunciato che The Exploration Company sta utilizzando la sua soluzione di post-processamento SFM-AT350-E e il software SPR-Pathfinder. L’azienda aerospaziale sta sfruttando la stampa 3D per supportare la produzione di sistemi di volo e lo sviluppo di capsule spaziali riutilizzabili. A partire dallo scorso anno, ha iniziato a collaborare con le macchine per la produzione additiva in metallo TRUMPF e ha anche iniziato a esplorare la tecnologia di ingegneria computazionale Leap 71 dal 2023.
Automazione dei processi di stampa 3D
Integrando le soluzioni di post-processamento di Solukon, The Exploration Company mira a ottimizzare l’automazione dei suoi processi di stampa 3D. Solukon ritiene che il suo sistema SFM-AT350 sia uno dei depolveratori più venduti per componenti di stampa 3D di medie dimensioni, fino a 100 kg. L’azienda ha scelto la versione E di questo prodotto, grazie all’utilizzo dell’eccitazione ultrasonica piezoelettrica, che consente di pulire le parti metalliche fuse al laser in modo rapido e delicato.
Precisione nelle fasi di produzione
Le caratteristiche del sistema sono state considerate cruciali per The Exploration Company, poiché i componenti del razzo per la sua capsula spaziale Nyx “richiedono la massima precisione in tutte le fasi di produzione”. Le parti stampate devono, pertanto, essere completamente prive di polvere.
Per questo motivo, l’azienda ha utilizzato il software SPR-Pathfinder per simulare in anticipo il processo di pulizia, consentendo ai progettisti di verificare se la parte stampata potesse essere completamente pulita fin dalla fase di progettazione. Questo approccio consente di decidere se la geometria della parte deve essere adattata per un migliore post-processamento.
Ottimizzazione della pulizia e sostenibilità
Maxi Strixner, Senior Additive Manufacturing Engineer presso The Exploration Company, ha spiegato: “Con il software SPR-Pathfinder, calcoliamo in anticipo come il componente deve essere mosso affinché tutta la polvere venga eliminata. Questo ci consente di ottenere risultati di pulizia affidabili e di pulire i componenti in serie.”
Un altro aspetto fondamentale per The Exploration Company è la capacità del sistema Solukon di raccogliere la polvere senza contaminazione, permettendo all’azienda di riutilizzare la polvere per successive operazioni di stampa dopo essere stata setacciata. Inoltre, l’eccitazione piezoelettrica offre il vantaggio di ridurre significativamente l’aria compressa necessaria rispetto ai tradizionali vibatori pneumatici.
Sostenibilità come obiettivo centrale
L’attenzione di The Exploration Company alla sostenibilità è stata un altro fattore decisivo per la scelta del sistema Solukon. Hélène Huby, CEO e fondatrice dell’azienda, ha sottolineato: “Il nostro obiettivo principale è lo sviluppo di capsule spaziali riutilizzabili per il trasporto di carichi e persone nello spazio.” L’integrazione delle soluzioni di Solukon supporta questo obiettivo, migliorando l’efficienza dei processi e riducendo gli sprechi, in linea con l’impegno dell’azienda per pratiche più sostenibili.