Nel panorama dell’edilizia sperimentale, un progetto realizzato nella provincia del Fujian, in Cina, segna un ulteriore passo nell’impiego della stampa 3D su larga scala per la costruzione di edifici. Utilizzando una stampante 3D per calcestruzzo di grandi dimensioni, un team tecnico ha completato la realizzazione di una struttura abitativa a due piani direttamente in cantiere, dimostrando le potenzialità operative della fabbricazione additiva nel settore delle costruzioni.


Sistema a portale per la stampa in situ: caratteristiche e funzionamento

Il cuore tecnologico del progetto è rappresentato da un sistema di stampa a portale, configurato con una struttura metallica a telaio in grado di muoversi lungo gli assi orizzontale e verticale. Il materiale, in questo caso una speciale miscela di calcestruzzo estrudibile, viene depositato in modo controllato tramite un ugello montato su una testina mobile, che segue percorsi predefiniti per costruire la struttura strato su strato.

Il processo si è svolto direttamente in loco, senza la necessità di prefabbricazione. La stampa ha incluso aperture destinate a finestre e porte, mentre successivamente sono state inserite strutture di rinforzo interne per garantire la stabilità e la sicurezza statica dell’edificio. Le pareti così prodotte mostrano la tipica stratificazione orizzontale tipica di questa tecnologia, visibile anche a occhio nudo.


Obiettivi del progetto: versatilità costruttiva e riduzione dei costi

Questa costruzione fa parte di un programma di ricerca nazionale cinese volto a esplorare metodi edilizi alternativi con l’obiettivo di:

  • ridurre i costi complessivi di realizzazione,

  • contenere il consumo di materiali,

  • ottimizzare i tempi di esecuzione.

L’utilizzo della stampa 3D è visto come un possibile strumento per rispondere alle esigenze legate all’edilizia sociale, alla realizzazione di alloggi temporanei o di emergenza e a interventi in aree dove la logistica limita l’impiego di tecniche costruttive tradizionali.


Sperimentazione tecnologica e ricerca sui materiali

Oltre alla costruzione fisica dell’edificio, il progetto ha permesso di condurre test su vari aspetti tecnici, tra cui:

  • la composizione della miscela cementizia,

  • la velocità di stampa,

  • la qualità strutturale delle pareti realizzate,

  • la precisione nella deposizione strato per strato.

Il processo ha incluso una fase di validazione in cantiere, nella quale è stato monitorato il comportamento del materiale durante e dopo l’estrusione, con l’obiettivo di migliorare sia le prestazioni meccaniche che la compatibilità con ambienti a umidità variabile.


Una dimostrazione concreta delle possibilità costruttive additive

Secondo i responsabili del progetto, l’edificio costruito nel Fujian rappresenta una prova di fattibilità tecnologica destinata a essere estesa con ulteriori sviluppi. La stampante utilizzata è in grado di operare su volumi considerevoli, aprendo scenari interessanti anche per edifici più complessi o articolati.

L’intervento si distingue per la chiarezza con cui mostra l’interazione tra macchina, materiali e processo di costruzione. In un’unica immagine si possono osservare:

  • la struttura a portale della stampante,

  • operatori edili impegnati sul tetto della costruzione,

  • il livello di completamento delle pareti, con la stratificazione visibile,

  • e l’organizzazione del cantiere, che accoglie la tecnologia di stampa come parte integrante del flusso operativo.


Prospettive future per l’edilizia additiva

L’esperienza condotta nel Fujian contribuisce ad alimentare il dibattito internazionale sulla sostenibilità e sull’innovazione nei processi edilizi. In particolare, mette in luce l’interesse per:

  • l’automazione in edilizia,

  • l’abbattimento del fabbisogno di manodopera,

  • la possibilità di edificare in aree remote o difficili da raggiungere con i mezzi convenzionali.

L’impiego della stampa 3D per strutture in calcestruzzo su scala architettonica resta un settore in piena fase sperimentale, ma i progetti come quello cinese rappresentano una base di riferimento concreta per futuri sviluppi su scala più ampia.

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Di Fantasy

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