Una nuova collaborazione strategica
La società Vittori ha annunciato una partnership con Totum 3D e ShapeUp con l’obiettivo di far avanzare la manifattura additiva in titanio. L’alleanza punta a integrare competenze differenti: dalla ricerca sui materiali all’ottimizzazione dei processi di stampa, fino allo sviluppo di strumenti digitali per simulazione e controllo qualità. L’obiettivo è accelerare l’adozione di soluzioni industriali basate sul titanio, materiale chiave in settori come aerospazio, medicale e mobilità elettrica.
Il titanio come leva competitiva
Il titanio è sempre più centrale nella produzione additiva grazie al suo elevato rapporto resistenza-peso, alla resistenza alla corrosione e alla biocompatibilità. Tuttavia, presenta ancora sfide legate al costo delle polveri, alla difficoltà di lavorazione e alla ripetibilità dei processi. La collaborazione mira ad affrontare questi limiti con un approccio integrato:
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Totum 3D si concentra su ottimizzazione dei parametri di processo e sullo sviluppo di sistemi di stampa dedicati.
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ShapeUp fornisce soluzioni software per la simulazione, il controllo e la riduzione dei difetti in fase di stampa.
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Vittori contribuisce con know-how applicativo e conoscenza delle esigenze industriali in diversi settori.
Esempi e riferimenti dal settore
La collaborazione si inserisce in un contesto più ampio di innovazione sulla stampa 3D in titanio:
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La RMIT University ha dimostrato che leghe titanio-rame possono migliorare le proprietà meccaniche grazie a microstrutture ultrafini a grani equiassiali. Ciò apre nuove prospettive per componenti più resistenti e duraturi.
Fonte: Stamparein3d.it – RMIT su leghe titanio-rame -
6K Additive produce polveri di titanio da scarti industriali, riducendo fino al 75% il consumo energetico rispetto ai metodi tradizionali. Questo approccio contribuisce a rendere la manifattura additiva più sostenibile, un aspetto che potrà influenzare anche la collaborazione tra Vittori, Totum 3D e ShapeUp.
Fonte: Stamparein3d.it – 6K Additive -
Sistemi WAAM (Wire Arc Additive Manufacturing), come quelli di GEFERTEC, dimostrano come la produzione di grandi componenti in titanio possa beneficiare di processi di deposizione ad alta produttività e software di controllo avanzati.
Fonte: Stamparein3d.it – WAAM
Obiettivi industriali e prossimi passi
Con questa collaborazione, le tre aziende puntano a:
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Migliorare la ripetibilità e la qualità microstrutturale dei componenti in titanio.
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Ridurre tempi e costi di produzione rendendo la tecnologia più accessibile alle PMI.
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Favorire l’adozione del titanio in applicazioni di nicchia e di massa, dalle protesi medicali agli scambiatori di calore aerospaziali.
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Creare standard e linee guida che possano facilitare la certificazione dei componenti stampati in titanio.
La roadmap prevede attività di validazione con prototipi, test comparativi e studi di simulazione integrata. In prospettiva, questo lavoro potrebbe aprire la strada a nuovi modelli di business legati alla produzione distribuita di componenti in titanio.
Impatto atteso sul mercato
La manifattura additiva in titanio, se resa più efficiente e scalabile, potrà rispondere alla crescente domanda di componenti leggeri e ad alte prestazioni. L’integrazione delle competenze di Vittori, Totum 3D e ShapeUp contribuisce a:
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Creare sinergie tecnologiche tra hardware, software e materiali.
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Anticipare le richieste di standardizzazione per la qualificazione dei processi additivi.
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Offrire nuove opportunità alle aziende che vogliono adottare la stampa 3D metallica come strumento competitivo.
