3DQue ha recentemente annunciato il lancio della sua innovativa funzionalità di espulsione automatica per le apparecchiature Bambu Lab.
L’azienda con sede a Vancouver ha sviluppato una soluzione software per la gestione delle stampanti denominata “Auto Farm 3D”, progettata per gestire in modo efficiente grandi gruppi di dispositivi, ottimizzando il lavoro e la distribuzione delle attività.
Una delle caratteristiche principali di questo sistema è la capacità di espulsione automatica. Questa funzione attende il raffreddamento della superficie di stampa, rilasciando fisicamente la stampa. Successivamente, la testa dello strumento viene spostata in un punto dietro la stampa, dove la colpisce, facendo scivolare la stampa dalla superficie di stampa per essere raccolta in un secchio posto di fronte alla stampante 3D.
Sebbene questa funzionalità fosse già disponibile su diverse altre macchine, ora è stata estesa anche alle apparecchiature Bambu Lab.
Questo è un passo significativo considerando la grande quantità di dispositivi venduti da Bambu Lab, molti dei quali finiscono in laboratori di stampa grazie alla loro affidabilità.
Anche se queste macchine sono considerate affidabili, gli operatori devono comunque rimuovere manualmente le stampe completate e preparare la macchina per il lavoro successivo. Questo può richiedere molto lavoro, specialmente in laboratori di stampa di grandi dimensioni.
Tuttavia, con l’introduzione della funzione di espulsione automatica, gran parte di questo lavoro viene eliminato. Gli operatori devono solo sostituire occasionalmente i filamenti e svuotare i secchi contenenti le parti stampate, riducendo così i costi di manodopera associati alle operazioni di stampa 3D.
3DQue ha dichiarato che questa nuova funzionalità è attiva sui modelli X1C, P1P e P1S di Bambu Lab. Al momento non ci sono informazioni sui modelli A1 o A1 Mini, ma è probabile che verranno aggiunti in futuro.