Inaugurazione di “Mute Maniere” al Castello Aragonese di Baia

Baia (NA), 7 dicembre – In occasione dell’inaugurazione della mostra “Mute Maniere”, ospitata nei suggestivi spazi del Castello Aragonese di Baia e promossa da CoopCulture, Anima Campania e 3DRAP hanno presentato un progetto che unisce arte, tecnologia e tradizione.

Al centro dell’esposizione c’è il gesto, inteso come linguaggio universale e antichissimo dell’umanità, capace di esprimere identità, memoria e appartenenza anche senza parole.


Mute Maniere: la grammatica dei gesti napoletani

“Mute Maniere” è un percorso dedicato alla gestualità napoletana, una vera e propria grammatica non verbale che da secoli accompagna ironia, emozioni e vita quotidiana.

La mostra reinterpreta sei gesti iconiciTazzulell’, San Gnnà, Zitt Zitt, Appost’, Tiè, Chiò Chiò – attraverso sculture nate da un processo che fonde ricerca antropologica, studio estetico e innovazione tecnologica. Ogni gesto diventa un’opera tridimensionale, progettata per raccontare, in forma tangibile, il patrimonio immateriale della città.


Anima Campania: scultura tra tradizione e digitale

Anima Campania è il laboratorio artistico fondato dai fratelli Raffaele e Giovanni Del Giudice, specializzato nella fusione tra scultura tradizionale e strumenti digitali.

Le loro opere nascono dall’incontro tra marmo, terracotta, gesso e bronzo e tecnologie come scansione 3D, modellazione digitale e stampa additiva. Questo approccio permette di preservare la manualità dello scultore e, allo stesso tempo, di esplorare nuove forme, scale e modalità di fruizione, creando un ponte continuo tra memoria e innovazione.


3DRAP: produzione additiva industriale in Irpinia

Con sede in provincia di Avellino, 3DRAP è una realtà produttiva che utilizza la stampa 3D industriale per realizzare componenti tecnici destinati ad automotive, meccanica, packaging e design.

L’azienda opera come linea di produzione additiva e non come semplice servizio di prototipazione: una print farm composta da centinaia di stampanti 3D industriali consente di produrre elementi funzionali, ripetibili e personalizzati, eliminando la necessità di stampi e riducendo tempi e costi di sviluppo.


Progetti condivisi: quando l’arte incontra la manifattura additiva

La collaborazione tra Anima Campania e 3DRAP si è rafforzata negli ultimi mesi attraverso una serie di interventi dedicati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio sacro:

  • Replica integrale della Madonna della Neve di Sala di Serino, realizzata per permettere alla comunità di proseguire una tradizione secolare riducendo il rischio per l’opera originale.

  • Riproduzione della statua di Maria Ausiliatrice destinata a una missione religiosa in Albania, per portare un simbolo identitario in un nuovo contesto pastorale.

  • Copia del busto di San Modestino a Mercogliano, che oggi può essere utilizzata in ambito liturgico e processionale senza esporre a danni il manufatto storico.

A questi progetti si aggiunge la partecipazione congiunta alla fiera internazionale DEVOTIO di Bologna, dove le due realtà saranno presenti anche nei Devotio Awards, premio che mette in luce le esperienze più innovative nel campo dell’arte sacra.


La sinergia in mostra a Baia

Il dialogo tra Anima Campania e 3DRAP rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra competenze artistiche e industriali.

Le sculture di “Mute Maniere” sono il risultato dell’unione tra:

  • modellazione artistica e interpretazione simbolica dei gesti;

  • studio antropologico delle espressioni tipiche del territorio;

  • produzione additiva in grande formato, capace di trasformare il gesto in forma monumentale e contemporanea.

In questo modo il linguaggio delle mani diventa scultura, e la tecnologia si mette al servizio di un immaginario profondamente legato alla città di Napoli e al suo popolo.


Il ruolo del Castello Aragonese di Baia

Il Castello Aragonese di Baia, con la sua stratificazione storica e il panorama sul golfo, amplifica il messaggio della mostra.

All’interno delle sue sale, i gesti napoletani assumono una dimensione quasi scenografica: dialogano con mura, cortili e vedute sul mare, restituendo dignità a un patrimonio immateriale che vive nelle mani, nelle abitudini e nella teatralità quotidiana.

La partecipazione del pubblico all’inaugurazione ha confermato quanto il gesto resti un codice vivo, comprensibile e trasversale, capace di unire generazioni e provenienze diverse.


Le parole dei protagonisti

Beniamino Izzo, CEO di 3DRAP, ha dichiarato:

“Crediamo profondamente che l’innovazione non debba sostituire la tradizione, ma amplificarla. Con Anima Campania abbiamo dimostrato che tecnologia e cultura possono custodire insieme la memoria dei territori.”

I fondatori di Anima Campania, Raffaele e Giovanni Del Giudice, hanno aggiunto:

“Questa mostra celebra il silenzio eloquente delle mani: un linguaggio universale e potentissimo. Grazie a 3DRAP abbiamo potuto trasformare la nostra ricerca artistica in opere fisiche monumentali.”


Verso un museo digitale del gesto e del patrimonio sacro

Il lavoro congiunto tra Anima Campania e 3DRAP proseguirà con nuovi progetti dedicati a:

  • digitalizzazione del patrimonio culturale, attraverso scansioni 3D ad alta definizione;

  • realizzazione di repliche fedeli per usi liturgici, didattici e museali;

  • sperimentazione di materiali sostenibili per sculture e allestimenti;

  • sviluppo di un primo nucleo di Museo Digitale, pensato per rendere fruibili le opere anche a distanza, mantenendo allo stesso tempo un forte legame con i luoghi di origine.

L’obiettivo comune è creare strumenti che proteggano la memoria materiale e immateriale dei territori, aprendo nuove modalità di accesso e partecipazione per comunità, istituzioni e visitatori.


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Di Fantasy

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