Oggi parliamo di una operazione clandestina, una sfida operata da due artisti in sfregio al museo di Berlino.
Infatti al museo di Berlino è conservato il busto della regina egiziana Nefertiti Anche detto Testa di Nefertiti.
La sfida è stata messa in piedi da l’artista tedesca di origine irachena Nora Al-Badri e l’artista tedesco Jan Nikolai Nelles lo scorso ottobre contro il Neues Museum di Berlino.
I due artisti hanno eseguito una scansione in tre dimensioni del celebre busto della regina. Per farlo hanno utilizzato un dispositivo Microsoft Kinect nascosto da una sciarpa.
Ora i due artisti hanno reso pubblica la scansione su internet E nei torrent quindi chiunque voglia può stampare dopo aver scaricato il file Stl. Una propria versione del busto della regina.
La provocazione vuole porre l’accento sul fatto che dei reperti archeologici in questo caso appartenenti all’Egitto siano invece in possesso di musei stranieri o di utenti privati. I due artisti chiedono la restituzione dei reperti archeologici ai paesi di origine. Cosa interessante per noi che potremmo richiedere indietro la Gioconda di Leonardo da Vinci.
Nel caso la Germania si è sempre negata alla restituzione del busto mantenendo in qualche modo la cosiddetta concezione coloniale tratto distintivo della nostra civiltà occidentale.
Il busto è anche troppo protetto, si pensi che dal febbraio 2010 è proibito scattare foto del manufatto. (Questo però per proteggere l’opera dai flash delle macchine fotografiche che potrebbero danneggiare i pigmenti colorati).
Un solo giorno ci sono stati più di 1000 scaricamenti del file clandestino.
Il busto della regina Nefertiti è uno dei tesori più famosi risalenti all’antico Egitto. Fu scoperto nel 1912 a Tell Amarna dalla compagnia tedesca dell’Africa orientale e poi portato in Germania.