Stratasys presenta in Italia la nuova tecnologia basata sulle anime solubili che vengono utilizzate nella stampa delle componenti in fibra di carbonio.

Stratasys Objet1000 PlusL’occasione durante la manifestazione fieristica di Carrara il Compotec la rassegna dedicata alla produzione in materiale composito e tecnologie correlate.

 

Comunicato stampa

 

Al COMPOTEC Stratasys dimostra quali complesse geometrie è possibile ottenere con le anime solubili stampate in 3D

Al COMPOTEC di quest’anno, che si terrà a Carrara, in Italia, dal 6 all’8 aprile, vedremo il maggior fornitore di soluzioni per la stampa 3D, Stratasys, dimostrare come la sua tecnologia di Additive Manufacturing sta trasformando i processi di produzione. In particolare, Stratasys illustrerà ai produttori gli importanti vantaggi dell’utilizzo delle anime solubili stampate in 3D per la produzione di parti in fibra di carbonio.

 

La fiera COMPOTEC, quest’anno all’ottava edizione, presenta un programma di conferenze molto fitto, che comprende un seminario dedicato alla stampa 3D intitolato “Stampa 3D e tecnologie additive per l’industria dei materiali compositi. Progettazione, prototipazione, materiali e processi innovativi”. Durante questa sessione, Davide Ferrulli – Territory Manager per Italia, Sud-Est Europa e Medio Oriente – parlerà di come le aziende che usano le anime solubili stampate in 3D di Stratasys stanno lavorando con una maggior libertà di progettazione senza compromettere la qualità (giovedì 7 aprile, dalle 12:30 alle 12:50, Sala Canova).

 

Tradizionalmente i metodi di produzione convenzionali hanno spesso dato risultati con alti gradi di difformità quando si trattava di produrre parti in fibra di carbonio ripetibili, fatto che ha causato ai produttori lunghi tempi di lavorazione e costose iterazioni plurime del progetto per tutta la linea di produzione. Ma oggi, con la stampa 3D di Stratasys, è possibile produrre una serie di componenti in un pezzo unico stratificando la fibra di carbonio sull’anima solubile stampata in 3D, con successivo scioglimento di quest’ultima tramite bagno in una speciale soluzione dopo la vulcanizzazione della resina della fibra di carbonio. Il risultato è una rifinitura della superficie di qualità superiore rispetto a quelle che si ottengono con i metodi di produzione tradizionali e la possibilità per tecnici ed ingegneri progettisti di lavorare con una maggiore libertà, con la garanzia di poter creare parti in fibra di carbonio precise e pronte all’uso in una fase iniziale del processo produttivo.

 

Un grande esempio di come un produttore ha capitalizzato questi vantaggi nella sua linea di produzione è Champion Motorsport, produttore industriale che, con l’intento di apportare delle migliorie prestazionali alle auto di lusso, ha utilizzato la tecnologia di stampa 3D in FDM di Stratasys nella produzione della sua presa d’aria per turbo. Se in passato l’azienda doveva produrre questo componente in due metà e poi unirle, spesso con la conseguenza di indebolire il tutto, oggi, costruendo il condotto con la fibra di carbonio e le anime solubili stampate in 3D, è riuscita ad aumentare le dimensioni interne del pezzo mantenendo la conformità del diametro esterno alle specifiche di fabbrica. Risultato: un miglior passaggio dell’aria attraverso il condotto, che ha migliorato le prestazioni del motore. Il nuovo modello è anche più leggero dell’originale, il che ne potenzia ancor meglio la performance complessiva.

 

“COMPOTEC rappresenta la piattaforma ideale su cui dimostrare la gran quantità di efficienze produttive che si possono ottenere con le anime solubili stampate in 3D” – dichiara Davide Ferrulli. “Possono essere usate in una vasta di settori dell’industria, dall’automotive all’aerospaziale, permettendo a progettisti e produttori di ottenere pezzi più complessi con efficienze di costo mai viste in precedenza e senza compromettere le prestazioni.”

 

Seguite la presentazione di Davide Ferrulli nell’ambito del seminario su “Stampa 3D e tecnologie additive per l’industria dei materiali compositi. Progettazione, prototipazione, materiali e processi innovativi” che si terrà giovedì 7 aprile dalle 12:30 alle 12:50 nella Sala Canova.

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