L’azienda irlandese AquaRoot utilizza dei tubi stampati in 3D biodegradabili per migliorare l’irrigazione.
La società irlandese AquaRoot Technologies sta utilizzando un polimero biodegradabile per realizzare sistemi di irrigazione stampati in 3D. L’azienda ha sviluppato una piattaforma proprietaria che consente agli utenti di stampare in 3D i tubi di irrigazione in loco e in scala, sia “rapidamente che economicamente”, e in un modo che imiti la funzione di una radice di un albero.
Secondo il fondatore e CEO di AquaRoot, Vincent Farrelly, la piattaforma di stampa 3D consente agli utenti di creare i propri sistemi di drenaggio e irrigazione personalizzati per applicazioni specifiche. Questi potrebbero includere la coltivazione di piante in serra, il drenaggio di emergenza negli edifici e sulla terra, o la canalizzazione di emergenza dell’acqua.
Il polimero stampabile 3D utilizzato da AquaRoot è stato inizialmente sviluppato in collaborazione con l’Athlone Institute of Technology irlandese e ora l’azienda ha una gamma di polimeri proprietari (alcuni biodegradabili, alcuni non biodegradabili) con differenti proprietà di assorbimento e trasporto dell’acqua.
“Il nostro obiettivo è che il nostro sistema AquaRoot sia di fatto la scelta per gli utenti per creare i propri sistemi di tubature dell’acqua permanenti o temporanee”, afferma Farrelly. ” Sia che si tratti di un orticoltore che fa crescere le fragole in una serra, di un operaio edile che prosciuga un pozzetto, o di un agricoltore che irriga le piante o che fornisce acqua agli animali”.
AquaRoot è arrivata prima nell’ Irish heat of the 2017 International Climate Launch Pad business competition e prevede di rilasciare una versione beta della sua soluzione stampata in 3D entro la metà del 2018.
La società è alla ricerca sia di investitori che di partner di sviluppo per aiutarla a potenziare le sue operazioni di stampa 3D.