America Makes , ha assegnato 800.000 dollari in fondi all’Arizona State University (ASU) per un progetto diretto opportunità per far avanzare i metodi di post-elaborazione per la produzione additiva.
Questo progetto comprende Phoenix Analysis and Design Technologies (PADT) fornitore di servizi di stampa 3D, la tecnologia di Quinto Technologies e Phoenix Heat Treating fornitore di trattamenti termici del metallo.
“La nostra partnership in corso con ASU ci ha permesso di svolgere ricerche critiche sul progresso della stampa 3D”, ha dichiarato Rey Chu, principal e cofondatore di PADT.
“SIAMO ONORATI DI ESSERE COINVOLTI IN QUESTO PROGETTO E NON VEDIAMO L’ORA DI APPLICARE I NOSTRI MOLTI ANNI DI ESPERIENZA TECNICA NELLA POST-ELABORAZIONE DELLA STAMPA 3D”.
L’America Makes, l’acceleratore additivo per la produzione basato sull’Ohio, l’ Air Force Research Laboratory (AFRL) e il Centro nazionale per la produzione e la lavorazione della difesa (NCDMM) hanno finanziato questo progetto guidato dall’ASU.
Con il supporto dei partner nella produzione di metallo, l’obiettivo di questa ricerca è di produrre controlli di processo, processi certificati e la qualificazione di materiali e parti nei processi post. Inoltre, il progetto intende ridurre i costi di post-elaborazione, rendendo più accessibile la stampa 3D.
A supporto di questo progetto, PADT è responsabile della fornitura di funzionalità di scansione geometrica e di competenze tecniche. La società ha sviluppato il suo sistema di pulizia degli apparati di supporto (SCA) che rimuove il materiale di supporto FFF per ridurre i tempi di post-elaborazione e i costi di manodopera.
I sistemi funzionano con materiali Soluble Support Technology (SST) come ABS, policarbonato, nylon e resine PolyJet. Impostando il tempo e la temperatura appropriati, la SCA agita delicatamente la parte in una soluzione di pulizia riscaldata, sciogliendo qualsiasi materiale di supporto.
PADT, ASU e NASA sviluppano strutture aeronautiche stampate in 3D
Questo progetto è il secondo progetto di ricerca finanziato dalla federazione federale che ASU e PADT hanno contribuito alla stampa 3D sin dal 2018. Il primo progetto ha ricevuto una sovvenzione NASTR della NASA da 127.000 dollari per accelerare lo sviluppo di strutture stampate 3D bioispirate che alla fine consentiranno parti forti e leggere per usare in astronavi.