Xerox che fu la madre delle grandi tecnologie come il primo fax digitale le prime finestre sui computer e il primo mouse…
Xerox e la grande idea della stampa 3D: circuiti stampabili per la creazione di oggetti avanzati
La stampa 3D è una realtà che va affermandosi con forza sempre maggiore nelle aziende, grazie alle sue caratteristiche innovative che la rendono un valido supporto nei processi produttivi. Il solido impegno di Xerox nel campo della ricerca e dell’innovazione consente di offrire soluzioni all’avanguardia in grado di anticipare e soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei propri clienti, in un settore che ha della sperimentazione la sua parola d’ordine.
Le frequenti conversazioni riguardo alla stampa 3D si focalizzano sia sulle componenti già esistenti, sia su tutto ciò che è possibile realizzare ogni volta si vorrà. La ricerca promossa da Xerox sta spingendo questa conversazione a uno step successivo. I ricercatori, infatti, stanno tentando di sfruttare la convergenza della stampa 3D avanzata con componenti elettronici per circuiti stampati facilmente utilizzabili e a basso costo. Questa combinazione, perfetta per la produzione digitale, aprirà la strada a opportunità tecnologiche del tutto innovative.
Le menti capaci di inventare il futuro si trovano al Centro di Ricerca Xerox in Canada (XRCC), il luogo in cui da più di 40 anni si sviluppano materiali per il core business della tecnologia di stampa Xerox. Tra queste, ci sono resine per toner, componenti attivi per i fotoricettori, rivestimenti per fusori e, infine gli inchiostri solidi per le linee di stampanti Xerox Phaser e CiPress.
L’esperienza acquisita fornisce a Xerox solide basi per poter esplorare il mondo della stampa 3D e le relative innovazioni. Le principali caratteristiche dei materiali per la stampa più tradizionale, come per esempio la viscosità della plastica fusa, la solidificazione dei materiali indurenti e la coesione dei polimeri, si adeguano perfettamente ai processi di “produzione additiva”. Attualmente, le ricerche di Xerox si stanno focalizzando su come utilizzare questo know-how per andare incontro alle nuove opportunità offerte dalla stampa 3D.
Filamenti conduttori di plastica e flessibili per circuiti 3D
Lavorando in sinergia con i colleghi dello Xerox PARC, l’obiettivo è quello di sviluppare materiali e processi che rendano possibile la stampa 3D di “oggetti avanzati” e funzionali che possano percepire l’ambiente in cui si trovano e interagire con esso. Il nostro team sta sviluppando filamenti conduttori di plastica e flessibili da utilizzarsi per fabbricare circuiti tridimensionali all’interno di oggetti stampati in 3D. Questi circuiti si possono impiegare per integrare sensori altamente personalizzati, attuatori, bobine e altri componenti elettrificati all’interno degli oggetti stampati.
Allo stesso modo, prosegue l’esplorazione delle diverse soluzioni per sopperire alle limitazioni della plastica nella stampa 3D. Stiamo quindi progettando materiali innovativi le cui proprietà – viscosità, resistenza alle alte temperature e aderenza – vengono ottimizzate per i processi di stampa tridimensionale. Queste nuove materie prime aumentano la velocità e l’affidabilità della stampa 3D grazie a un’attenta valutazione delle proprietà fisiche e chimiche.
Per avere informazioni circa le ricerche sui componenti elettronici per circuiti stampati effettuate dal Centro di Ricerca Xerox in Canada:
Grazie a queste soluzioni innovative, la stampa 3D potrà essere applicata non solo presso gli studi di design o per la produzione di oggettistica fai da te ma potrà trovare applicazione e godere di maggiore spazio all’interno delle aziende, dove svilupperà tutto il suo potenziale di supporto alla produzione.
Ora non resta che immaginare quanto di nuovo e incredibile ogni azienda potrà creare grazie a queste soluzioni.
A cura di Jordan Wosnick, Senior Scientist presso il Centro di Ricerca canadese di Xerox