L’ Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti ha recentemente rilasciato a due persone dell’Illinois un brevetto per il loro nuovo design di un nuovo kit Modh Assembly Shelter (MASh) stampabile in 3D. A differenza dell’inquadratura dei rifugi in legno assemblati convenzionalmente, il kit MASh non richiede alcuna esperienza precedente in legno o abilità speciali e può essere costruito in un arco di tempo relativamente breve.
Gli inventori Justine Yu, un architetto, e Tanner Wood, un tecnico di ingegneria, lavorano entrambi per l’ Ing Engineer Research and Development Center (ERDC), una struttura di ricerca del governo degli Stati Uniti affiliata al Corpo degli ingegneri dell’esercito americano. Il loro design brevettato ha lo scopo di aiutare nella lotta contro la pandemia di coronavirus e altre situazioni di disastro umanitario, fornendo potenzialmente una soluzione rapida alla mancanza di spazio nelle strutture sanitarie e ai rifugi di aiuto in tutto il mondo.
Secondo il documento di brevetto, il kit MASh non richiede alcun attrezzo elettrico o macchinario da assemblare e può essere montato da un singolo individuo. Un pacchetto di kit singolo offre un riparo sufficiente per una persona, ma è possibile combinare più kit per ospitare un gruppo di persone, poiché i kit sono progettati per essere modulari.
Il kit comprende pali angolari verticali, travi orizzontali a parete e una serie di tappi angolari. Le travi orizzontali hanno fessure che tengono i pannelli delle pareti interne ed esterne. I montanti e le travi sono progettati per adattarsi facilmente e sono fissati da tappi sulla parte superiore. A causa della mancanza di viti e bulloni, la struttura può essere smontata e rimontata in un’altra posizione o configurazione senza troppi problemi. Gli utenti hanno anche la possibilità di agganciare mobili come scrivanie e letti ai montanti verticali, in quanto vi sono anche slot per questi. I vari componenti del kit MASh possono essere tutti stampati in 3D come e quando necessario utilizzando i file di progettazione forniti con il kit.
Il documento di brevetto spiega: ” La produzione in loco di componenti di costruzione standardizzati e modulari descritti nel presente documento può ridurre notevolmente i tempi di logistica, progettazione e appalto, con conseguente maggiore efficienza per le operazioni militari e di soccorso in caso di catastrofi”.
Il kit MASh è unico in quanto non si basa su una stampante per calcestruzzo di grande formato per raggiungere il suo obiettivo, mentre la maggior parte delle iniziative di stampa 3D coinvolte nella costruzione lo fanno. Twente AM , una start-up olandese focalizzata sulla stampa 3D architettonica, ha recentemente presentato la sua ultima stampante 3D per calcestruzzo su larga scala in una fiera a Dubai. Il braccio robotico a 9 assi della stampante è in grado di fabbricare strutture in un’area di lavoro di 391m³. Altrove, in Austria, l’ Università della Tecnologia di Graz sta lavorando a un progetto per studiare l’ efficienza delle risorse dell’uso del calcestruzzo con la stampa 3D , con l’obiettivo di implementare la tecnologia negli edifici.