Stampa 3D in farmacia: Purdue e Aprecia formano una partnership
Secondo il comunicato stampa della Purdue University, l’assistenza sanitaria sta per fare un grande salto in avanti grazie alla stampa 3D di medicinali. Per far avanzare la tecnologia e la scienza della stampa farmaceutica 3D, il College of Pharmacy della Purdue University e Aprecia Pharmaceuticals stanno avviando un’ampia collaborazione in questo settore.
Chris Gilmore, CEO di Aprecia, spiega che la società vuole espandere la piattaforma della tecnologia di stampa 3D e realizzare soluzioni farmaceutiche attraverso partnership globali. “Purdue University è un’istituzione rispettata e siamo fiduciosi che questa partnership guiderà il nostro futuro nella ricerca e sviluppo nel campo della stampa 3D farmaceutica.”
Già nel 2015, Aprecia Pharmaceuticals ha sviluppato il primo farmaco stampato in 3D che è stato approvato dalla FDA, l’agenzia statunitense per alimenti e prodotti farmaceutici. Il farmaco viene assunto per via orale e viene utilizzato per trattare l’epilessia. Le compresse a dissoluzione estremamente rapida sono prodotte con la tecnologia ZipDose sviluppata dalla società, con la quale si ottiene un’alta dose singola fino a 1.000 mg. La piattaforma ZipDose di Aprecia si basa sulla tecnologia di stampa 3D sviluppata presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) che lega la polvere in un tablet con una soluzione acquosa che funge da legante.
La Purdue University è stata fondata nel 1869 e ha preso il nome in onore del suo primo benefattore, John Purdue, un uomo d’affari della contea di Tippecanoe che ha donato 150.000 dollari all’università. Attualmente l’università è frequentata da circa 40.000 studenti, con oltre 3.000 docenti. Purdue è una delle più grandi università degli Stati Uniti.