Il Regno Unito lancerà il primo satellite Prometheus 2 quest’estate
I satelliti consentiranno al Ministero della Difesa di identificare nuove tecniche per il funzionamento dei satelliti e l’elaborazione dei dati.
Il governo del Regno Unito ha confermato che il primo lancio satellitare di Prometheus 2 CubeSat avrà luogo entro la fine dell’anno dallo Spaceport Cornwall a Newquay.
Prometheus 2 è uno sforzo collaborativo del Ministero della Difesa (MoD) del Regno Unito, del National Reconnaissance Office (NRO) degli Stati Uniti e di altri partner internazionali.
Nell’ambito di un progetto Dstl (Defence Science and Technology Laboratory), il satellite è stato costruito da In-Space Missions e progettato da Airbus Defense and Space UK.
Prometheus-2 CubeSat decollerà a bordo del razzo LauncherOne di Virgin Orbit, che sarà trasportato da un Boeing 747 modificato a un’altitudine specificata.
I due satelliti delle dimensioni di una scatola da scarpe opereranno nell’orbita terrestre bassa, a 550 km sopra la Terra, e saranno distanti tra loro da 50 km a 100 km l’uno dall’altro a 17.000 mph.
L’amministratore delegato di Dstl Paul Hollinshead ha dichiarato: “La missione Prometheus-2, con i primi satelliti Dstl di proprietà diretta, esemplifica il rapporto di collaborazione decennale con i nostri alleati internazionali e mostra come possiamo collaborare al meglio con l’industria.
“Otterrà risultati critici di ricerca e sviluppo e aiuterà ad aumentare il nostro pool di personale spaziale qualificato per aiutare a far crescere la capacità del Regno Unito di fornire sistemi spaziali in futuro”.
Ogni Cubesat avrà a bordo apparecchiature separate per testare diversi concetti come esploratore, a supporto della costellazione di Minerva per l’intelligence e la sorveglianza spaziali future.
Cubesat 1 includerà un ricevitore GPS, un rilevatore laser e un imager iperspettrale, per catturare diverse schegge di immagini su lunghezze d’onda della luce per immagini ad alta definizione.
Inoltre, CubeStat 2 includerà due fotocamere ottiche, un telemetro laser e un ricevitore GPS. La prima fotocamera con obiettivo grandangolare catturerà una vista a 180° della superficie terrestre e la seconda fotocamera osserverà Cubesat 1 per supportare la consapevolezza della situazione spaziale.