The Virtual Foundry ha annunciato oggi una nuova partnership con il Centro di stampa e visualizzazione 3D dell’Università di Pécs in Ungheria. La partnership è stata creata per sviluppare insieme nuovi materiali per la stampa 3D in metallo e stabilisce una cooperazione a lungo termine tra le due parti. “Siamo felici di espandere la nostra presenza globale attraverso questa collaborazione con l’Università di Pécs e il Dr. Maróti”, ha detto Tricia Suess, presidente di The Virtual Foundry. “I nostri sforzi congiunti miglioreranno la nostra comprensione della stampa 3D in metallo e dello sviluppo di nuovi materiali”.
Secondo il leader professionale del Centro di stampa e visualizzazione 3D di PTE, il Dr. Péter Maróti, questa collaborazione potrebbe aprire la strada a sviluppi futuri che consentiranno la produzione di dispositivi medici in metallo, impianti e arti protesici utilizzando stampanti 3D desktop molto più piccole, invece di costose attrezzature che richiedono molto spazio e infrastrutture speciali. Durante la collaborazione, verranno eseguiti test meccanici standardizzati, di microscopia elettronica a scansione (SEM) e di biocompatibilità con i materiali speciali prodotti da The Virtual Foundry.
The Virtual Foundry si concentra sull’offrire l’unica tecnologia di stampa 3D in metallo completamente interna e con flessibilità e controllo completi. Le principali applicazioni di The Virtual Foundry sono nel settore militare, della ricerca e del mondo accademico.
Il Centro di stampa e visualizzazione 3D dell’Università di Pécs è un’istituzione unica in Ungheria, che svolge un ruolo cruciale nell’istruzione e nella ricerca. Dotato di stampanti 3D all’avanguardia e attrezzature di ricerca e misurazione specializzate, l’obiettivo del centro è di rivoluzionare lo sviluppo della regione attraverso il progetto 3D in molti settori, tra cui l’assistenza medica, le applicazioni high-tech, la ricerca e lo sviluppo e l’innovazione. La partnership tra The Virtual Foundry e l’Università di Pécs pubblicherà la caratterizzazione meccanica e le analisi strutturali di Filamet™, nonché il livello di biocompatibilità di Filamet™. Si prevede che i risultati degli esperimenti avranno un impatto significativo nel campo dello sviluppo di compositi polimero/metallo e possano essere considerati come una valida e reale esigenza di mercato.